La Biennale di Venezia, insieme alle Giornate degli Autori e alla Settimana Internazionale della Critica, renderà omaggio ad un regista veterano del cinema italiano: Citto Maselli, artista che ha contribuito alla crescita dell’arte cinematografica in prima persona e con la collaborazione di altri grandi maestri del nostro cinema. è la prima volta che le due mostre rendono omaggio ad un regista.
All’anagrafe Francesco Maselli, classe 1930, è un autore che ha attraversato con coerenza e talento molte stagioni del cinema italiano con un ruolo fondamentale all’interno e alla testa dell’Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici). Tra i film che ha diretto ricordiamo: “Storia d’amore” (1986), “Codice privato” (1988), “Il segreto” (1990), “L’alba”(1991). Accanto al suo lavoro di regista cinematografico l’artista ha sempre mantenuto altre attività ed in particolare quella saggistica per quanto attiene i suoi scritti di politica culturale. Ma c’è soprattutto l’attività politica e militante nella sinistra italiana (fino all’89 membro della Commissione culturale della Direzione del Pci, dal 1992 nel Comitato politico nazionale di Rifondazione comunista).
La cerimonia si terrà il 6 settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia) alle 14.00. Nello stesso giorno è in programma per le ore 15.30 in Sala Perla 2 (Palazzo del Casinò), la proiezione del suo film “Storia d’amore”, presentato nel 1986 alla 43/a Mostra del Cinema, che valse la Coppa Volpi a Valeria Golino. La proiezione avverrà con una copia restaurata fornita da Istituto Luce Cinecittà. Non è dunque la prima volta per Maselli alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica: più volte è stato protagonista indiscusso ed apprezzato dal pubblico.