The Last Twenty presenta l'evento molisano

Il summit che capovolge lo sguardo del G20 dando parola ai paesi più poveri del mondo farà tappa in Molise dal 17 al 21 settembre. Globalist Culture special media sponsor dell'evento.

The Last Twenty presenta l'evento molisano
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29 Luglio 2021 - 22.14


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di Marcello Cecconi
 
The Last Twenty, L20, è il summit che capovolge il G20, invitando “… tutti a cambiare lo sguardo, ad ascoltare le persone che vivono nel loro paese di origine o in quello di arrivo e di smetterla di parlare al loro posto” e che mira al coinvolgimento dei giovani. 

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Afghanistan, Burkina Faso, Burundi, Repubblica Centroafricana, Ciad, Repubblica Democratica del Congo, Eritrea, Etiopia, Gambia, Guinea Bissau, Guinea, Libano, Liberia, Malawi, Mali, Mozambico, Niger, Sierra Leone, Somalia, Sud Sudan e Yemen, sono i Paesi più poveri del mondo che saranno al centro di «The Last Twenty».

Il programma ha preso il via il 22 luglio con il forum di Reggio Calabria dedicato alle migrazioni e durante il quale, in maniera simbolica, c’è stata l’intestazione del nuovo ponte sul porto all’ambasciatore Luca Attanasio, ucciso tragicamente insieme alla sua scorta. Dopo la tappa romana del 10 – 12 settembre, ci sarà quella del Molise che dal 17 al 21 settembre vedrà i giovani italiani, rappresentanti politici e religiosi e la società civile insieme a Capi di Stato, ambasciatori, comunità delle Diaspore africane e associazioni internazionali insieme, per rispondere al contemporaneo summit dei ricchi del mondo, il G20.

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Il summit molisano, che avrà come media special sponsor anche la nostra testata, Globalist Culture, è curato da un gruppo di enti e istituzioni come il Villaggio della Pace, ITRIA (Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili), Diocesi di Sulmona, Diocesi di Trivento, Diocesi di Campobasso e Bojano, Università degli Studi dell’Aquila, CEI (Ufficio nazionale turismo, sport e tempo libero), Fondazione Giovanni Paolo II e Parco Culturale Ecclesiale De Finibus Terrae, Whad (World Halal Development), Italia Bayti (Muslim Friendly Hospitality). In collaborazione con i Comuni di Agnone, Castelpetroso, Castel del Giudice, Comune di Colle d’Anchise, Sulmona, Camrol, FeDai (Federazione delle Diaspore Africane in Italia), la Comunità Afghana in Italia e la Salam Aps e con il sostegno della Regione Abruzzo. 

Il programma è stato presentato da Dario Angelacci, presidente Itria, durante la conferenza stampa di ieri aperta dal Vescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Maria Bregantini, noto per la sua lotta contro la ‘ndrangheta calabrese e attuale Presidente della Commissione CEI Problemi Sociali e Lavoro, Giustizia e Pace e Salvaguardia del Creato. Sono intervenuti Bertrand Honore Mani Ndongbou di Camrol, l’Imam Nader Akkad, Godwin Chukwu, presidente delle Diaspore Africane in Italia. Per la Regione è intervenuta Emanuela Grimaldi e per l’Università dell’Aquila Antonella Nuzzaci.

L’Aquila, Sulmona, Agnone, Castel del Giudice, Piana dei Mulini (Colle d’Anchise), Castelpetroso saranno la cornice di questo incontro internazionale di dialogo, ascolto, confronto e proposte. L’esperienza pandemica può essere l’occasione per far nascere una coesione globale nella costruzione di una società inclusiva, attenta, solidale e comunitaria. 

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Oltre ai simposi e agli incontri, ad animare le giornate, ci saranno anche proiezioni e spettacoli, tra cui nel pomeriggio del 17 settembre tre Cori di progetti con le Asl: il Coro Note Magiche diretto da Emanuela Giudice (Asl RM 2), la C.O.S.M.I.C. Sband & Friends diretto da Sebastiano Forti (Asl RM 6) di Roma. Sempre il 17 settembre ad accompagnare la serata ci sarà la musica della Jovica Jovic Balkan Orkestar. Il 18 settembre concerto di Djana Sissoko mentre il 19 settembre al Teatro di Agnone spettacolo di contaminazioni musicali tra i maestri della zampogna e musicisti africani dei Last Twenty. A chiudere il 20 settembre l’Amazing Grace Gospel Choir di Timothy Martin.

Durante le 4 giornate sarà possibile visitare l’allestimento itinerante La parola dipinta per la pace dell’artista Shamira Minozzi, e poi cinema, laboratori, sport e incontri con le comunità rappresentanti del L20. Il 21 settembre dopo la Marcia della Pace segue la Festa degli Aquiloni in collaborazione con la Comunità Afghana in Italia. Tra le tante iniziative si segnala Le cucine del Libro con Anna Maria Aisha Tiozzo, presidente di Whad (World Halal Development) che come fosse un talk show, spiegherà al pubblico le differenze delle tre religioni che sulla convivialità del mangiare sono tutte d’accordo.

Cliccare qui per il sito The Last Twenty

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