In occasione del centenario della morte di Enrico Caruso, a Palazzo Medici Riccardi a Firenze, vengono esposti gli abiti di scena indossati dal tenore stesso e da altri cantanti contemporanei per spettacoli diversi. La mostra, chiamata “Costumi in scena. Storie di teatro lirico dal Museo Enrico Caruso’’, è in programma fino al 24 agosto.
Nel Palazzo Medici Riccardi, sono esposti per la prima volta sei costumi custoditi nell’archivio del Museo di Lastra a Signa, ospitato nella Villa Bellosguardo, la quale venne acquistata nel 1906 da Caruso e che fu sua dimora sino alla sua morte, nel 1921. Ad oggi, La Villa e il Museo sono attualmente di proprietà dell’Amministrazione Comunale di Lastra a Signa.
Gli abiti di scena sono risalenti all’inizio del 1900, e fanno parte di una donazione che ha reso possibile la nascita del Museo Enrico Caruso. Tutti i costumi della mostra, per l’occasione, sono stati restaurati minuziosamente ed ogni minimo dettaglio è stato curato dallo Studio restauro tessile di Beyer & Perrone, voluto e finanziato dalla Città Metropolitana di Firenze, che li ha riportati alla loro bellezza originaria.
Tra gli abiti indossati da Caruso vi è quello appartenente a Canio, il quale presenta un colletto di gale plissettate, il cappello di feltro e le decorazioni a coccarda e dei pon pon, usato ne ‘’I Pagliacci di Leoncavallo’’; la tunica corta in stile egizio, per il ruolo di Radames nell’Aida di Giuseppe Verdi; e ancora la sopravveste indossata nei panni di Osaka nella ‘’Iris di Mascagni’’.