Questo fine settimana doppio debutto all’arena di Verona per il 98esimo Arena di Verona Opera Festival: dopo l’anteprima con Riccardo Muti, sabato in scena “Cavalleria Rusticana” e “Pagliacci” , domenica invece sarà la volta di “Aida”. Per la prima volta saranno utilizzate innovative scenografie digitali che andranno ad unirsi alla spettacolare tradizione areniana. “L’opera nella sua forma scenica torna in Arena, arricchita di una importante novità – afferma il sindaco Federico Sboarina, Presidente di Fondazione Arena. – Il nostro palcoscenico e questo 98° Festival non smettono così di riservare sorprese”.
Venerdì 25 giugno alle ore 21 debutta all’Arena di Verona “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni e “Pagliacci” Ruggero Leoncavallo. Due capolavori del Verismo, opere brevi ma diversissime in un’unica serata, come da tradizione, le cui immagini riuniscono cinque istituzioni museali italiane e iaticane, spaziando dai paesaggi siciliani ad un inedito omaggio al cinema di Federico Fellini e aprendo una finestra internazionale sulla bellezza del Paese. In calendario sono previste quatto repliche. Sonia Ganassi si esibisce per la prima volta all’arena interpretando Santuzza accompagnata da tenore turco Murat Karahan (Turiddu) e all’Alfio di Amartuvshin Enkhbat (impegnato in un doppio debutto nella stessa sera, anche come Tonio in Pagliacci). A dirigere il cast è Marco Armiliato. Eccezionalmente, la prima rappresentazione coinvolgerà le vere radici delle opere rappresentate, unite nel segno della cultura e dell’opera: oltre al Parco Valle dei Templi di Agrigento anche un’altra istituzione italiana, il Comune di Montalto Uffugo (Cosenza), patria di Ruggero Leoncavallo e luogo che ispirò la trama di Pagliacci, sarà collegato in esclusiva in diretta streaming con l’Arena di Verona.
Sabato 26 giugno sarà invece la volta della prima dell’ Aida, in collaborazione col Museo Egizio di Torino, che è già sold-out. Qui il giovane maestro Diego Matheuz debutterà con grandi voci verdiane per la prima volta in Arena alternandosi sul podio con Daniel Oren. Il soprano Angela Meade farà il suo esordio nel ruolo della protagonista accanto alla regale Amneris di Anita Rachvelishvili e all’esperto Radamès di Jorge de Leòn; torna il baritono Luca Salsi come Amonasro.
Cecilia Gasdia, Sovrintendente e Direttore artistico della Fondazione Arena di Verona dichiara: “L’Arena di Verona è la casa dell’Opera, il Teatro in Musica, che finalmente, dopo un anno di soli concerti, troviamo nella sua interezza, con un universo di professionisti in scena e dietro le quinte. Non era scontato che potesse tornare l’Arena come la conosciamo. La riportiamo, con un guizzo di novità in più. Una casa internazionale dove i migliori artisti del mondo possono tornare, anche per una sola serata, a dare il massimo”.
Il Festival areniano è ormai entrato nel vivo e pronto a mostrare al pubblico il ritorno dell’opera.