Torna La Milanesiana, il festival culturale giunto alla sua ventiduesima edizione, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi. Il festival, nella sua versione estiva, andrà dal 13 giugno al 6 agosto: si aprirà a Sondrio con un concerto di Enrico Ruggeri, e il giorno seguente ci sarà l’inaugurazione a Milano con un omaggio a Giorgio Strehler.
Al centro il tema del progresso scelto come da tradizione da Claudio Magris e ispirato al libro di Aldo Schiavone dal titolo appunto ‘Progresso’. Come dichiarato dalla Sgarbi, si tratta di “un tema denso di paradossi. Possiamo ancora parlare di progresso in modo univoco o ci sono tanti progressi, almeno quanti sono i passi indietro dell’umanità? Sono oltre 150 gli artisti coinvolti che ragioneranno su questo”. Una riflessione sul tema del ‘progresso’ che attraversa il mondo della cultura, dalla letteratura alla musica, al cinema, alla filosofia, fino alla scienza, al diritto e all’economia e per la prima volta anche allo sport.
In progetto ci sono oltre 65 incontri, più di 150 ospiti italiani e internazionali, 10 mostre, il tutto in 25 città, il doppio dello scorso anno. Tra le città coinvolte nella programmazione estiva ci sarà Milano, ci saranno Torino, Ascoli Piceno, Firenze, Rimini, Venezia e altre ancora. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, si è augurato che questa edizione de La Milanesiana possa “condurci ad una sorta di nuova normalità”.
Gli incontri letterari sono sempre momenti centrali della rassegna che quest’anno vedrà la presenza dei Premi Goncourt Tahar Ben Jelloun, Amin Maalouf e Hervé Le Tellier, di Anne Boyer ed Eshkol Nevo. A fare da colonna sonora della rassegna saranno ancora gli Extraliscio.
Inoltre alcuni appuntamenti del festival saranno dedicati ad importanti anniversari tra cui i 100 anni dalla nascita di Giorgio Strehler e i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
In autunno La Milanesiana ritornerà e andrà anche oltre confine: a novembre arriverà infatti a Parigi con un programma però ancora tutto da definirsi.
