Non solo porta della città di Venezia, ma anche porta sull’arte. Il terminal dell’Aviazione generale dell’aeroporto Marco Polo non è nuovo alle contaminazioni con la grande bellezza. Infatti l’edificio dopo aver ospitato nel 2014 l’opera “I pesci volanti” di Anna Paola Cibin, e poi nel 2018 la mostra “Inner Life” di Sonia Ros, per citarne alcune, da oggi renderà omaggio all’arte di Igor Mitoraj, con la sua scultura in bronzo “Luna Dormiente”.
“Sculture capaci di riportare alla luce l’importanza della storia dell’uomo e delle sue infinite fragilità, causate proprio dalla carestia della facoltà di rimembrare”, così come è scritto in un articolo di artevitae.it sullo scultore, tra le sue opere c’è anche la testa di bronzo frammentata (dimensioni 63cm x 89,5cm x 55cm), realizzata nel 2011, e reclinata su un piedistallo rimanda a una cultura classica che, attraverso l’azione del tempo, diviene il punto di partenza di una riflessione su temi archetipici quali la solitudine, l’amore, la sofferenza.
Così, il Marco Polo celebra il forte legame tra Venezia e Igor Mitoraj, loscultore morto settantenne nel 2014, che nel 2005 aveva già esposto 21 sculture nel cuore della città. Oggi, a qualche giorno di distanza dalla Biennale Architettura 2021, che si terrà dal 22 maggio al 21 novembre, l’arte e la città insieme ai suoi aeroporti ri-tornano a vivere.