Non c’è limite alle sorprese che la terra egiziana offre. Dal sottosuolo affiora sempre qualcosa di nuovo, come a nord ovest da Alessandria, dove sono state rinvenute due mummie, di circa 2000 anni fa, ma che si differenziano dalle altre comunemente ritrovate per un particolare dettaglio: una lingua d’oro che doveva servire al defunto per parlare con Osiride. Si trattava di un rituale che poteva assicurargli la possibilità di rivolgersi e parlare davanti al tribunale del Dio egizio della morte e dell’ oltretomba.
Gli scavi archeologici sono stati condotti dall’ Università di Santo Domingo presso il tempio di “Taposiris Magna”, antica città il cui nome significa appunto grande tomba di Osiride.
Insieme alle mummie dalla lingua d’ oro ne sono state scoperte altre, purtroppo in cattivo stato di conservazione e sono emerse, inoltre, due mummie di rilievo, una con decorazioni dorate raffiguranti proprio Osiride, l’ altra con una corona di corna, una collana a forma di testa di falco e un serpente. Tuttavia non è chiaro se queste due siano le stesse dalla lingua d’oro.
Fra i reperti anche un diadema d’oro, una maschera funeraria femminile, otto volti di marmo sempre di epoca greco-romana, numerose lampade, utensili e vasellame.
L'Egitto che sorprende: trovate due mummie dalla lingua d'oro
Lo scavo condotto dall'Università di Santo Domingo mirava ad individuare la tomba della regina Cleopatra, ma come spesso accade vengono alla luce reperti inaspettati
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4 Febbraio 2021 - 14.56
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