Il film, tratto dall’omonima rappresentazione teatrale, racconta la storia di una famiglia composta da cinque sorelle, di cui si ripercorrono le diverse fasi della vita, dapprima ragazze, poi adulte e infine anziane. È un’opera in cui il tempo diventa il tema centrale: tre generazioni di donne, Maria, Pinuccia, Lia, Katia e Antonella, si alternano nella narrazione, tornando e allontanandosi in diversi momenti da casa, dall’appartamento all’ultimo piano di una palazzina decadente nei sobborghi di Palermo. In questo ambiente, muovono i primi passi e si animano le loro personalità, tra sogni da raggiungere e difficoltà da superare, tra il continuo bisogno di andare via e la necessità di restare. Come i colombi, con cui convivono, che hanno il proprio nido nella colombaia attigua al loro appartamento, anche loro hanno l’esigenza di partire, ma alla fine si guardano indietro e fanno sempre ritorno al proprio nido, riunendosi con gli altri definitivamente: tutto è un groviglio di storie che si intrecciano tra loro e che risentono del loro contesto d’origine, che ha una fortissima cadenza siciliana.
Argomenti: Cinema