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Nel segno di Modigliani è una mostra online realizzata dall’Istituto Amedeo Modigliani nel centenario della scomparsa del pittore. Si può trovare sia sul sito dell’istituto che su quello specificatamente dedicato www.nelsegnodimodigliani.it. Avrà accesso gratuito e potrà essere usufruita sia in italiano che in inglese.
La mostra, che ha avuto il contributo della Regione Lazio, è stata organizzata dall’Istituto Amedeo Modigliani che ne ha curato anche la direzione scientifica in collaborazione con Roberto Pantè, direttore artistico che ha realizzato il virtual tour. La visita ci conduce attraverso le otto stanze a tema nell’atelier virtuale allestito nella casa paterna di Grugua in Sardegna, dove Amedeo trascorreva le sue estati.
Un percorso narrativo attraverso un luogo ideale dove ritrovare le persone, i ricordi, le donne, gli amici e gli affetti che contribuirono a rendere unica e irripetibile la vita del grande artista. Il percorso è guidato da brevi video con voci narranti che raccontano periodi e aspetti della vita dell’artista. Più di 60 capolavori, decine di fotografie storiche e alcuni video arricchiscono l’esperienza del visitatore che potrà interagire con i quadri, avvicinarsi, ingrandirli, leggerne le didascalie e i commenti tecnici e storici come in un’esposizione fisica. In più, il visitatore, potrà emozionarsi ascoltando le parole di Amedeo e dei suoi amici che lo accompagneranno nel tour.
La mostra ricrea l’atmosfera, culturale e familiare, in cui maturò l’esperienza artistica e personale di Amedeo Modigliani, il ragazzo livornese che dopo la Scuola Libera di Nudo dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, a 22 anni, partì con i suoi pennelli per Parigi. Qui visse inizialmente il fervore culturale avanguardista di Montmartre, dove sviluppò genialità e trasgressività. Dopo ispirazioni cubiste, fu solo dal 1911 con Busto di giovane donna, a rivelare, per la prima volta, uno di quei visi allungati con gli occhi a mandorla e il caratteristico collo lungo, sul quale presto si basò il suo stile. La sua arte non fu subito capita e solo dopo la sua prematura morte, nel 1920, si è assistito all’esponenziale crescita dell’interesse intorno a lui e visto le sue opere rivalutate e esposte nei maggiori musei del mondo.
“Con questa mostra, servendosi del format Modlight® utilizzato già da diversi anni nelle esposizioni, l’Istituto conferma e rafforza la sua funzione nella divulgazione culturale rivolgendosi a tutti gli appassionati dell’arte e di Modigliani in rete – afferma Luciano Renzi, presidente dell’Istituto – Nello stesso tempo con questa mostra l’Istituto reagisce all’impossibilità di allestire mostre fisiche a causa della Pandemia Covid19 ma coglie altresì la grande scommessa di realizzare la prima grande comunità internazionale in rete legata all’arte di Modigliani e allo stile italiano Un progetto inedito attraverso il format, rappresenta l’omaggio dell’Istituto alle celebrazioni del centenario della scomparsa dell’artista con il desiderio di contribuire alla divulgazione della conoscenza della vita e delle opere del pittore, mission fondamentale dell’Istituto”.