Sarà una mobilitazione di protesta della durata di 24 ore e si svolgerà a partire dal primo minuto successivo alla fine del periodo di chiusura forzata deciso nell’ultimo decreto; alle 24 e 1 minuto di mercoledì 25 novembre. Sarà una mobilitazione, spiega Massimo Romeo Piparo, di protesta ma soprattutto di confronto costruttivo, con la partecipazione di operatori del settore ma anche di politici, artisti, maestranze e giornalisti. Il tema centrale sarà la necessità di trasformare l’attuale assistenzialismo da parte dello Stato, nei confronti delle imprese teatrali, in precisi strumenti fiscali al fine di ridisegnare i criteri del Fondo Unico per lo Spettacolo e prevedere per i lavoratori maggiori tutele.
Non mancheranno di essere toccati anche altre tematiche attuali come i rapporti tv-teatro-scuola, le differenze fra teatro pubblico e privato oltre alla sicurezza degli spazi. La giornata inizierà al Sistina di Roma e in contemporanea si estenderà ai teatri di Milano, Torino, Genova, Brescia, Padova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Palermo e Catania.