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Jonas Kaufmann, la stella che brilla nel firmamento della musica lirica, domani 25 ottobre alle 20,30 sarà al PalaDozza, protagonista di una serata di gala che il Teatro Comunale di Bologna ha voluto dedicare al grande repertorio lirico italiano e internazionale. Gli appassionati di questo genere musicale sanno che non è la prima volta che l’artista bavarese calpesta un palco della città delle due torri, lo ha fatto nel giugno nel 2005, al Teatro Manzoni, forse allora un po’ oscurato dall’ingombrante maestro Claudio Abbado che lo diresse nel Requiem di Mozart.
L’artista tedesco, oggi uno dei tenori più contesi tanto che Amazon Prime Video ha creduto bene di dedicargli un documentario dal titolo “A Global Star in Private”, torna a Bologna a emozionare il palasport, dove il Teatro Comunale ha trasferito la sua programmazione che potrà ospitare nel rispetto della normativa anti Covid fino a 1.000 spettatori. Kaufmann, che già nell’estate scorsa era stato in Italia protagonista dell’Aida di Giuseppe Verdi in piazza del Plebiscito a Napoli, è fresco reduce da un recital milanese al Teatro La Scala dove ha presentato uno dei suoi tre album che la Sony Classical sta per lanciare sul mercato.
L’artista tedesco, oggi uno dei tenori più contesi tanto che Amazon Prime Video ha creduto bene di dedicargli un documentario dal titolo “A Global Star in Private”, torna a Bologna a emozionare il palasport, dove il Teatro Comunale ha trasferito la sua programmazione che potrà ospitare nel rispetto della normativa anti Covid fino a 1.000 spettatori. Kaufmann, che già nell’estate scorsa era stato in Italia protagonista dell’Aida di Giuseppe Verdi in piazza del Plebiscito a Napoli, è fresco reduce da un recital milanese al Teatro La Scala dove ha presentato uno dei suoi tre album che la Sony Classical sta per lanciare sul mercato.
Il tenore sul palco di Piazza del Plebiscito a Napoli in estate
“Se non c’è il sostegno degli Stati e anche del pubblico che fa capire quanto sia importante, sarà una catastrofe, per teatro e cinema sarà la morte: non bisogna chiudere, ci sono stati altri momenti di crisi in passato ma i teatri erano sempre rimasti aperti perché la gente ha bisogno di questo, se si chiude per tanti piccoli teatri e piccole orchestre sarà per sempre”. Questo l’appello che il tenore ha lanciato in quella occasione, preoccupato delle ripercussioni che nuove misure antipandemiche potrebbero tornare a chiudere ancora i teatri.
Il programma della serata prevede che, con l’Orchestra del Comunale diretta dall’israeliano Asher Frish, Jonas interpreterà arie di Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Jules Massenet e George Bizet. A farle compagnia, sul palco, la mezzo soprano francese Clémentine Margaine.