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Dopo essere passata da Alice nella Città, al Festival del Cinema di Roma, sarà disponibile in sala dal 23 al 25 novembre Hangry Butterflies, un documentario che indaga il preoccupante fenomeno dei disturbi alimentari, una realtà poco conosciuta, che in Italia però conta dei numeri allarmanti: sono più di 3 milioni le persone che soffrono di disturbi alimentari, di cui la maggior parte è costituita da adolescenti.
Diretto da Maruska Albertazzi, il docufilm racconta la storia di un gruppo di ragazze giovani e giovanissime, tutte fra i 14 e i 22 anni, che si riuniscono per la prima volta a Firenze in una grande manifestazione, dopo che, dietro l’hashtag #larinascitadellefarfalle, hanno creato una grande community su Instagram per darsi forza l’una con l’altra nella lenta e faticosa guarigione dai disturbi del comportamento alimentare. Sui loro profili recovery, condividono i progressi sul loro rapporto con il cibo, mostrando come siano delle farfalle hangry – un neologismo nato dall’unione delle parole inglesi hungry (affamato) e angry (arrabbiate) – perché sono arrabbiate quando sono affamate, ma non per il motivo per cui il cibo manchi, ma perché sono tese a negarlo; ma non solo: sono hangry, perché sono delle ragazze coraggiose, arrabbiate per l’estenuante battaglia che conducono contro lo spettro dei disturbi alimentari, ma sono soprattutto affamate, affamate di vita più che mai.