Passati (non troppo però) i santi, ora si adorano le reliquie di personaggi come Leonardo da Vinci. Il direttore del Museo Ideale Leonardo da Vinci nel paese toscano Alessandro Vezzosi annuncia una ciocca di capelli dell’artista scienziato e possibilità di ricerca tramite il Dna. “Les Cheveux de Leonardo da Vinci”, è stata presentata alla Biblioteca Leonardiana di Vinci oggi 2 maggio, il giorno in cui Leonardo morì ad Amboise in Francia. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha buon gioco a liquidare la presunta scoperta: “È una cosa sciocca, nessuno specialista ci crede”, riferisce Repubblica.it
Vezzosi ha spiegato alla stampa che la ciocca era in una collezione privata americana ed è stata tenuta segreta. Parla esplicitamente di “straordinaria reliquia” che “permetterà di procedere nella ricerca del suo Dna”. Lo ha detto all’inaugurazione della mostra “Leonardo vive” curata con Agnese Sabato dove viene esposto anche un anello dalla collezione di chi ritrovò i resti considerati di Leonardo tra le rovine del castello di Amboise. La mostra segna la riapertura nel centro storico del Museo Ideale Leonardo Da Vinci (dopo nove anni), e l’apertura del nuovo “Museo Leonardo e il Rinascimento del vino”, nella località di Sant’Ippolito in Valle.
“La tradizione di collezionare delle ciocche di famosi personaggi oppure dei propri cari risale al Romanticismo, quindi all’Ottocento – ha chiarito Schmidt – Sarebbe stato un gesto completamente fuori epoca nel Rinascimento, quando qualcosa di simile accadeva solo per i santi, di cui si tenevano parti del corpo, ma sicuramente non nel caso di grandi scienziati e artisti. Questa ciocca non vale nemmeno la pena di essere analizzata”. Un sacrosanto atteggiamento scientifico da parte del direttore del museo fiorentino.
Mentre la Leonardo-mania impera, venerdì 3 marzo alle 19 , nel Salone de’ Cinquecento a Palazzo Vecchio sempre a Firenze si tiene la conferenza “Genio & Impresa” organizzata da Confindustria Firenze, Assolombarda con le Gallerie degli Uffizi. Parlano Luigi Salvadori, presidente di Confindustria Firenze; Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, Schmidt del museo che conserva disegni e dipinti dell’artista; Andrea Bocelli; l’architetto Mario Botta; lo chef Annie Féolde dell’Enoteca Pinchiorri; Vittorio Sgarbi; il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. Conduce Bruno Vespa.
Un presunto ritratto trovato in Gran Bretagna