Il 27 gennaio 1945 le armate sovietiche entrarono ad Auschwitz e l’orrore, lo sterminio del popolo ebraico, dei Sinti e Rom, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova e l’eliminazione dei deportati militari e politici nei campi nazisti emersero gradualmente al mondo anche se per troppo tempo molti non vollero crederci e troppi, oggi, negano e mistificano l’evidenza della Storia. La Casa della Memoria e della Storia di Roma partecipa con un fitto calendario di appuntamenti a ingresso libero.
Clicca qui per il rastrellamento di ebrei il 16 ottobre 1943
Lunedì 22 gennaio ci sarà un incontro con gli studenti sulle case in cui trovarono rifugio gli ebrei scampati all’occupazione nazista e la mostra “Georges de Canino – La notte è scura. Collage contro il terrore 1978 -1983”. Martedì 23 gennaio si terrà un seminario su leggi razziali e sport e la proiezione del film “Nebbia in agosto” di Kai Wessel sulle teorie eugenetiche sostenute da Hitler.
Mercoledì 24 si racconta del rastrellamento a Roma di 2500 carabinieri della Caserma allievi che, nell’ottobre del 1943, si rifiutarono di collaborare con gli occupanti tedeschi dando vita ad una Resistenza non armata. Nel pomeriggio, la presentazione del libro “La scoperta dell’Italia. Il fascismo nelle radiocronache americane” di Mauro Canali.
Giovedì 25 si parla di un atlante delle stragi nazifasciste sugli oltre 5.000 episodi accaduti in Italia e, nel pomeriggio, del volume di Elisa Guida “La strada di casa. Il ritorno in Italia dei sopravvissuti alla Shoah”.
Venerdì 26 viene proiettato “Radio CoRa”, il film-documentario su una radiotrasmittente che nella Firenze del 1944 tiene in scacco polizia tedesca e fascista. Nel pomeriggio, c’è il volume “Pop Shoah? Immaginari del genocidio ebraico” sui pericoli della trasformazione della Shoah in “merce di consumo”, esposta a ricostruzioni di circostanza, ma anche a manipolazioni e negazioni.
Sabato 27 e 28 “In memoriam”, a cura di Mario Sesti, propone film di Elia Kazan, Joshua Oppenheimer, Atom Egoyan, Patricio Guzman e un documentario di Daniele Cini sul terrorismo di stato argentino.
Lunedì 29 vengono presentati due volumi: “Il mistero della buccia d’arancia” di Lia Tagliacozzo e “Quei piccoli grandi eroi che salvarono i libri” di David Fishman.
Martedì 30 si discute in parallelo dei “Giusti di ieri e Giusti di oggi”.
Mercoledì 31 viene proiettato il film-documentario “ll giudice dei Giusti” di Emanuela Ardisio e Gabriele Nissim, sull’ebreo polacco Moshe Bejski, che al ritrovamento dei “giusti” (coloro che salvarono ebrei) ha dedicato la propria vita. In serata il film “Nel ventre nero della storia” di Luigi Monaldo Faccini con Marina Piperno sulla famiglia di Marina Piperno, famiglia ebrea romana nella tragedia della persecuzione scatenata dalla leggi razziali.
L’iniziativa è a cura delle Associazioni residenti (Anpi, Aned, Anei, Anpc, Anppia, Fiap, Irsifar e Circolo G. Bosio) e della Biblioteca della Casa della Memoria e della Storia con il coordinamento organizzativo di Roma Capitale Dipartimento Attività Culturali-Direzione Organismi Partecipati e Spazi Culturali in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.
Tutte le iniziative sono a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
Casa della Memoria e della Storia, Via San Francesco di Sales, 5 (Trastevere) – Roma. Tel. 060608 – 06 6876543. www.comune.roma.it