Decine i film dedicati alla figura di Guevara ma altrettante, se non di più le canzoni. A cominciare da Comandante Che Guevara (Hasta siempre) scritta da Carlos Puebla nel 1965. Un malinconico son cubano nato come una risposta alla lettera di addio a Cuba scritta da Che Guevara nel 1965, la cosiddetta Carta de despedida del Che, in cui Guevara rivolgendosi a Fidel Castro riaffermava la sua solidarietà con Cuba, ma dichiarava anche la sua intenzione di abbandonare l’isola e di andare a combattere altrove per la Rivoluzione. Nel tempo sono arrivati altri brani memorabili e struggenti:
Carta al Che degli Inti Illimani , Che di Judy Collins, Che Guevara di Ewan McColl & Peggy Seeger, Soy loco por ti, America con la meravigliosa interpretazione di Caetano Veloso. E l’Italia non è rimasta a guardare. A celebrare questa figura complessa e mitica sono stati molti nostri artisti: da Sergio Endrigo (Anch’io ti ricorderò) a Pino Daniele (Isola Grande), dagli Skiantos con i Gang (Canzone per Che – Guevara forever) a Ivan Cattaneo (Cha cha Che Guevara), da Roberto Vecchioni (Celia de la Serna) a Daniele Silvestri (Cohiba). Spicca, tra l’altro, il doppio omaggio di Francesco Guccin. Il primo è Stagioni del 2000, il secondo è Canzone per il Che del 2004 su testo dello scrittore Manuel Vázquez Montalbán, musicato da Juan Carlos “Flaco” Biondini. Vi proponiamo oltre che il video anche il testo, bellissimo.
Un popolo può liberare se stesso
dalle sue gabbie di animali elettrodomestici
ma all’avanguardia d’America
dobbiamo fare dei sacrifici
verso il cammino lento della piena libertà.
e se il rivoluzionario
non trova altro riposo che la morte,
che rinunci al riposo e sopravviva;
niente o nessuno lo trattenga,
anche per il momento di un bacio
o per qualche calore di pelle o prebenda.
I problemi di coscienza interessano tanto
quanto la piena perfezione di un risultato
lottiamo contro la miseria
ma allo stesso tempo contro la sopraffazione
Lasciate che lo dica
mai l rivoluzionario quando è vero
è guidato da un grande
sentimento d’amore,
ha dei figli che non riescono a chiamarlo,
mogli che fan parte di quel sacrificio,
suoi amici sono “compañeros de la revolucion”.
Addio vecchi, oggi è il giorno conclusivo;
non lo cerco, ma è già tutto nel mio calcolo.
Addio Fidel, oggi è l’atto conclusivo;
sotto il mio cielo, nella gran patria di Bolìvar
la luna de Higueras è la luna di Playa Giron.
Sono un rivoluzionario cubano.
Sono un rivoluzionario d’America.
Signor Colonnello, sono Ernesto, il “Che” Guevara.
Mi spari, tanto sarò utile da morto come da vivo