di Maurizio Boldrini
Un lungometraggio a reti unificate ha consegnato Berlusconi ai posteri. Migliaia di ore di immagini televisive, pagine e pagine sui giornali. Osanna e condanne. Pareri nobili e articolati e esaltazioni spericolate. Ne abbiamo sentite e viste di tutti i colori. Abbiamo quasi tutti detto o scritto la nostra. Da osservatore abbastanza attento all’uso dei tanti diversi media mi sono reso conto della marginalità che hanno avuto i giovani in questa spropositata narrazione. Voluta? Servivano altre voci? Oppure, molto più semplicemente, i giovani non hanno volutamente partecipato, se non in singoli episodi, a questa bulimia mediatica? E comunque quale idea, i giovani, hanno di questa figura amata e odiata, osannata e condannata?
Così i giovani studenti universitari della redazione di “Culture Globalist” si son messi a raccogliere, con estrema rapidità, una serie di pareri di loro coetanei e colleghi ( una quarantina) cioè di studenti universitari dei diversi corsi di laurea dell’ateneo senese. Ne è emerso un quadro davvero variegato, con giudizi che dimostrano come questa figura sia stata talmente complessa da lasciare traccia di sé anche in una generazione che non ha direttamente vissuto gli anni duri del berlusconismo. In casi come questo merita lasciare al lettore l’arduo commento. Noi ci limitiamo a pubblicare, uno di seguito all’altro, i pareri degli studenti. Solo i titoli sono dettati dall’articolazione grafica e sono stati realizzati per favorire una conseguente rapida lettura. Sono ovviamente redazionali.
Il lavoro di raccolta e selezione dei pareri è stato fatto, nel giro di due giorni (giovedì 15 e venerdì 16 giugno ) da Francesca Anichini, Giuseppe Aquaro, Azzurra Arlotto, Marialaura Baldino, Manuela Ballo, Ludovico Conti, Agostino Forgione, Elena La Verde, Irene Perli, Oscar Vasquez.
GENIALE IN CIÒ CHE HA FATTO
Personalmente a me dispiace. Non essendo abbastanza informato, penso che Berlusconi sia stato geniale in ciò che ha fatto. Come tutti i personaggi della storia si può amare o si può odiare, ed io, nella mia visione, sono sempre cresciuto con una visione non tanto critica della sua figura.
R.B. 23 anni, studente di Lettere classiche
UNA FIGURA CONTROVERSA E ASSAI DISCUTIBILE
Credo sia troppo limitativo parlare di Berlusconi come sola figura politica. È stato un personaggio complesso, in grado di generare sempre grande attrazione da parte della popolazione media. Sicuramente è stato il precursore del populismo italiano, nel senso che è stato quello che è riuscito, nonostante tutti i processi e tutti gli scandali, ad avere sempre il favore del popolo, forse perché in qualche modo incarnava una persona, un ideale che rappresentasse diversi gruppi: era il presidente del Milan e quindi il favore dei tifosi; era imprenditore e quindi aveva il favore dei piccoli e medi imprenditori. Con questa sua trasversalità e grazie alla creazione del suo personaggio è riuscito praticamente a incarnare il volere di una grande parte della popolazione.
Al funerale c’è stata una scena che mi ha fatto molto riflettere: persone di 70 anni in mezzo a ragazzini di 18 in giacca e cravatta, insieme ad ultras del Milan che intonavano cori, con anche un piccolo gruppo di bandiere di Forza Italia. Guardando quella scena ho pensato: ‘’questo rappresenta nella sua pienezza quello che Berlusconi è stato’’, tanto che alla fine la cosa più importante non era ‘il silenzio’ suonato dalla tromba, ma erano i cori che facevano: ‘’Berlusconi uno di noi’’, oppure ‘’c’è solo un presidente’’.
E’ sempre difficile per molti italiani andare oltre quello che magari Berlusconi ha fatto vedere di se. Sicuramente ha dato lavoro e ha dato soldi a tantissime persone e per queste è difficile vedere oltre quello che è stato il proprio vantaggio generato da Berlusconi. Però se si riesce ad andare oltre il personaggio, rimane una figura politica discutibile, tra processi, leggi ad personam e scandali, che ha rappresentato l’Italia all’estero per molti anni. Inoltre, nei suoi ultimi anni al governo ha lasciato solo macerie che ancora stiamo pagando.
D.B, 23 anni, studente di Medicina
È STATO LA FERRAGNI DEL SUO TEMPO
Non mi tange, sinceramente. La vedo più dal punto di vista oggettivo. Potrei rapportarlo alla morte della regina, cioè una figura che è sempre stata presente fin da quando abbiamo memoria. Per quanto riguarda la sua figura, è stata Chiara Ferragni del suo tempo. È riuscito a cavalcare l’onda di qualcosa di nuovo, e questo attira, si sa, tante critiche. D’altra parte, è stato un personaggio abbastanza controverso.
A.A.M. 23 anni– studentessa di scienze politiche
UNA PERSONALITA’ DALLA DUBBIA MORALE
Penso che l’Italia pecchi profondamente di spirito critico e capacità di analisi sotto tutti i punti di vista, e non è una sorpresa, avendo un altissimo tasso di analfabetismo funzionale, che i cittadini si sentano rappresentati negli obiettivi di vita da un personaggio che è la prova schiacciante del fatto che l’impostazione fallocratica del mondo continui e persista. Una personalità dalla dubbia morale ma un eccellente imprenditore, forse il migliore della nostra Storia, che ha saputo sfruttare le meccaniche comunicative dei suoi mezzi per assumere una posizione di potere non solo economico, ma soprattutto politico e che, infine, dimostra da una parte che la memoria e la coscienza sono spiccatamente relative e plasmabili, dall’altra che Marx avesse ragione: “tutto il potere corrompe, e il potere assoluto corrompe in modo assoluto”. Silvio Berlusconi ha segnato un’epoca, ma non verso il progresso umano e universale, bensì solo quello dei mezzi di comunicazione.
A.F, 25 anni, studentessa magistrale in Editoria e Scrittura
LA POLTICA POTEVA FARNE A MENO
Personalmente, non sono dispiaciuta. Questo perché, a mio avviso, era una figura di cui la politica, al giorno d’oggi, doveva farne a meno. D’altro canto, è sempre la morte di una persona. In linea di massima è stato un visionario nel campo dell’imprenditoria, ma questo non giustifica il personaggio molto controverso quale era.
I.P. 23 anni – studentessa di Giurisprudenza
DA LUI NON MI SENTIVO RAPPRESENTATA
Quando io penso a Berlusconi penso sicuramente ad una figura controversa che però è stata, soprattutto in alcuni anni, al centro della politica e dell’imprenditoria italiane e non solo da un punto di vista nazionale, quindi prettamente italiano, ma da un punto di vista internazionale.
Quando all’estero pensano alla cultura italiana spesso, tra le associazioni figurative, rientra anche il personaggio di Berlusconi. Questo per dire che sicuramente ha avuto un ruolo di spicco dal punto di vista internazionale, forse grazie a quello che è stato il suo impatto sulla società, sulla politica e sull’imprenditoria italiana. Lo dimostrano anche le tante testate giornalistiche internazionali che proprio in questi giorni stanno dando una notizia della sua morte.
Io non condivido le sue idee e i suoi ideali; non condivido molte di quelle che sono state le sue scelte imprenditoriali e ‘amicali’; non condivido neanche il suo modo di fare politica. Berlusconi è una figura dalla quale io, in quanto italiana, non mi sentivo rappresentata.
F.B, 23 anni, studentessa di Medicina
E’ GIUSTO RICORDARLO
Effettivamente, la sua morte dovrebbe riguardare perlopiù l’aspetto istituzionale e imprenditoriale. Dispiace si, è stato un genio nell’imprenditoria. Per quanto riguarda l’aspetto politico, certo, si possono ricordare le cose buone e le cose scorrette che Berlusconi abbia potuto fare, come è normale che sia per tutti i personaggi politici. Infine, è giusto ricordarlo poiché è stato un caposaldo della storia politica italiana.
Y.S., 24 – studentessa di scienze politiche
UN LUTTO TROPPO SBANDIERATO
No, semplicemente perché il dispiacere può essere giustificato soltanto se fosse stato un mio affetto personale. Della morte in sé, il lutto dovrebbe essere soltanto per i suoi familiari. Nella mia visione, un lutto del genere dovrebbe essere pressoché ponderato, quasi apolitico, dato il contesto e ciò che lui ha fatto
M.S. , 23 ANNI studentessa di economia e commercio
SERVE TEMPO PER CAPIRE
La morte di Silvio Berlusconi non mi segna particolarmente. Lascia comunque un segno in tutti gli italiani che hanno vissuto la sua discesa in campo, nei giovani che si approcciano alla politica e nel modo di fare politica, avendone cambiato molti aspetti. Nonostante ciò, rimane una figura controversa, il cui bilancio positivo o negativo sarà dato dal tempo. Dal punto di vista personale, ammiro la sua ambizione e le sue intuizioni nel mondo dell’imprenditoria.
G.P., 23 anni studente di scienze politiche
DA POLITICO NON CI LASCIA NULLA DI BUONO
Mi è difficile inquadrare Berlusconi nel suo insieme, senza distinguere l’uomo politico che è stato da tutto il resto. Se penso a quello che politicamente ha lasciato il mio giudizio non può che essere negativo: anzitutto nessuno dei suoi quattro governi si è contraddistinto per delle riforme che hanno avuto un impatto positivo, per non parlare dei rapporti con Dell’Utri e Cosa Nostra. Inoltre non ha mai promosso delle politiche a contrasto della criminalità organizzata e dell’evasione. Di lui ricordo solo le decine di leggi ad personam. Diverso è il mio giudizio al di là del suo operato politico, in quanto riconosco che la sua sia una personalità sfaccettata. A tal proposito mi viene da pensare alle ultime dichiarazioni di Santoro, che ha affermato come nonostante tutto si sia commosso in occasione della scomparsa di suo padre. Dunque, fatico molto a inquadrarlo come persona. Ciò nonostante lo ripeto: a mio avviso come uomo politico non ha lasciato nulla di buono e, come sostenuto da tanti, credo che sotto quest’ottica abbia rappresentato il peggio dell’Italia repubblicana.
Marco, 21 anni studente di giurisprudenza
E’ STATO UNO SHOWMAN
Per me Berlusconi è stato principalmente uno showman ed è così che lo ricorderò. Se penso a tutte le sue vicende, dai festini fino all’apertura del profilo su TikTok, la sua figura mi è più simile a un uomo di spettacolo che a un politico. Pensandolo mi figuro un uomo che mi ha fatto ed ha fatto ridere, anche per le sue gaffe. Lo ricorderò in modo divertente.
Claudia, 25 anni laureata in Strategie e tecniche della comunicazione
APPREZZO LA SUA AMBIZIONE
Pensando a Berlusconi ammiro tutto quello che è riuscito a fare, ritenendo incredibile come sia riuscito a realizzarsi in così tanti settori. Di lui apprezzo l’ambizione, il coraggio e come sia riuscito a raggiungere i difficili traguardi che spesso si è preposto, questo è un dato di fatto. Da tifoso del Milan, poi, non posso che ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per la squadra. Questo è ciò che penso.
Francesco, 25 anni studente di Matematica
LA TIVVU’ SPAZZATURA
È stato un imprenditore di successo e ha rappresentato un pezzo di storia politica e culturale italiana senza dubbio, ma allo stesso tempo ha ucciso la politica e il pudore di questo Paese. Ha legalizzato moralmente la prostituzione, anche minorile, in scambio di denaro e di potere. Lo ricorderò principalmente per la TV spazzatura e gli scandali sessuali.
E.D. 23 anni, studentessa di Design
TANTI BEI RICORDI
Penso si stato un personaggio di rilevanza assoluta nel nostro Paese, è riuscito ad avere successo in tutti i campi a cui ha partecipato dalla politica, all’economia, alla televisione, al calcio penso al Milan che con lui ha vinto cinque Champions League. Ha tolto il monopolio alla Rai inventando la Mediaset che ormai è un colosso, è riuscito a dare lavoro alla gente il che lo rende un benefattore. In poche parole lo descriverei come un vincente. Sapere della sua morte mi è dispiaciuto perché il “cavaliere” ha lasciato tanti bei ricordi: le sue battute, il modo di vivere la vita, l’aiuto che ha dato alle persone. Magari con le sue idee politiche potevo non essere d’accordo, ma penso abbia sempre agito per il bene dell’Italia e degli italiani.
R.D. 24 anni – studente di Medicina
HA SEGNATO UN’EPOCA
Berlusconi è stato uno dei politici più importanti degli ultimi cento anni nella storia italiana. Grazie alla sua eccezionale capacità comunicativa, è stato in grado di trasformare il suo cognome in un marchio italiano famoso in tutto il mondo. Inoltre, la sua grande abilità imprenditoriale gli ha permesso di diventare il fondatore delle televisioni private in Europa e il presidente italiano più vincente nel mondo del calcio. La sua figura ha segnato un’epoca, la cosiddetta “Era berlusconiana”, che porta il suo nome. Personalmente, ricorderò Berlusconi come un uomo con un ego smisurato, ma anche dotato di grande genialità e ironia. Spesso è stato utilizzato come capro espiatorio dalla politica corrotta del nostro Paese, ma non l’ho mai giudicato per la sua vita sentimentale. La sua perdita è stata percepita come una grande perdita, per me come per molti, simile a come gli inglesi avrebbero percepito la morte della loro regina. In ogni caso, Berlusconi rimarrà nella storia per molti anni a venire.
R.D.S. 27 anni, studente di Ingegneria informatica
LE IMPRESE E IL MILAN
Silvio Berlusconi, secondo me, è stata una delle persone che ha sicuramente lasciato un segno all’interno della storia italiana e credo che la sua scomparsa sia un lutto importante per il nostro Paese. Una persona che per quattro volte è stata eletta presidente del consiglio credo debba essere ricordata per forza in modo positivo. Un imprenditore nel campo edile e non solo, che ha contribuito alla creazione di Milano rendendola una delle città più importanti di cui possiamo vantarci a livello europeo. Per non parlare del mondo calcistico con il Grande Milan, vincendo trofei e avendo sempre una mentalità vincente, come stava facendo con il Monza. È stato fondamentale per la Mediaset e quindi anche tanti canali televisivi, e anche nel mondo delle banche con Mediolanum e tanto altro. Non capisco chi lo critica e addirittura chi gioisce per la sua scomparsa perché la questione delle condanne è vera, ma in Italia chi non si sporca le mani non ottiene niente e credo che lui si sia saputo sempre muovere al meglio.
D.A. 18 anni, studente di Chimica
NON SONO TURBATA
La sua morte non mi ha turbata più di tanto. Mi è ovviamente dispiaciuto perché indipendente dalla politica e dai comportamenti poco condivisibili rimane un uomo. Pur non essendo una delle mie figure politiche più vicine al mio punto di vista riconosco che abbia fatto molte cose positive per il nostro Paese.
G.A. 24 anni, studentessa di Scienze della comunicazione
UN UOMO DI POTERE
Se dovessi pensare ad un modo per descrivere Berlusconi, ti direi che la parola giusta è uomo di potere. Berlusconi è stato un uomo di potere. È naturale che divide l’opinione pubblica, o lo ami o lo odi, nel bene e nel male. Poi il fatto che è stato indetto il lutto nazionale, amplifica ancora di più questo processo. Personalmente, penso che i media ci giochino molto. Accendo la tv e vedo passare un servizio su Berlusconi. Vado su Instagram e vedo post su di lui. Nemmeno quando muore il Papa si fa tutto questo rumore! A tratti, risulta tutto un po’ esagerato. Secondo me, non è giusto né santificarlo né demonizzarlo, come stanno facendo. Per quanto sia stato il simbolo del potere, per quanto sia stata una figura controversa, resta pur sempre un uomo, con i suoi pregi e difetti. Dinanzi alla morte, tutti gli uomini, anche quelli di potere, sono tutti uguali.
S. 26 anni, specializzanda in Medicina
UN “ANTAGONISTA” DELLA POLITICA
Oggi molti lo definiscono il protagonista della politica degli ultimi trent’anni, più che tale io lo definirei l’antagonista della politica italiana. E no, non l’antagonista di un partito, di una coalizione, di una comunità o parte del popolo, ma della politica, della politica fatta per passione e non per necessità, della politica fatta degli ideali e non con demagogia, della politica fatta con onestà e dedizione non tra inganni e abusi di potere, della politica che rispetta le istituzioni e non che le umilia, della politica fatta con e per la gente e non per i pochi, già ricchi e padroni, della politica fatta per aiutare il prossimo e non con sé stessi. Ricordiamo i rapporti con Cosa Nostra e la loggia massonica P2, le leggi ad personam, le condanne, le amicizie con dittatori di cui la storia ci racconterà le malefatte, le ingiustizie, i danni, le morti che hanno causato, l’aver dato legittimità a fascisti e xenofobi, e ancora l’umiliazione e il soggiogamento delle istituzioni parlamentari, le innumerevoli dichiarazioni sporche e indegne, rende la donna oggetto, mille figuracce, indignazione per tutta l’Italia e chi l’abitava. E poi i tagli ai fondi e alle risorse per le politiche pubbliche, per la cultura, per la scuola, il lavoro e la sanità e oggi, ancora più di prima, ne paghiamo le conseguenze; l’uso delle proprie aziende per la promozione di sé, minando l’informazione pubblica, cacciando prima Luttazzi e poi Santoro dalla Rai, e per citare solo i casi più eclatanti, promettendo tutto e il contrario di tutto. E la snaturazione dell’idea di partito e il cambiamento con quella del Leader, andando a indebolire e logorare tutti i corpi intermedi per allontanare le persone della società. Tutto il contrario di ciò che è Politica è ciò che rimane Silvio Berlusconi. Un uomo che insieme a Tangentopoli e i rapporti Stato-Mafia ha compromesso in maniera irrimediabile la cosa più alta che il pensiero umano ha creato per costruire la nostra vita insieme, portando all’oggi, alla grande indifferenza, alla politica di pochi e per pochi.
Y. 27 anni, ex studente di Scienze Politiche
VOGLIONO RISCRIVERE LA STORIA
Queste sono ore cruciali. Dobbiamo stare molto attenti. Ci vogliono martellare mediaticamente per riscrivere la storia. Vogliono fissare nel nostro subconscio che Berlusconi sia stato un uomo onesto, l’eroe nazionale che tutti ci meritiamo, che l’Italia si merita. Hanno voluto proclamare il lutto nazionale per un uomo del genere? Bene, seppur è legittimo, io mi trovo fortemente in disaccordo. E poi sappiamo davvero com’è la storia: Berlusconi è stato un pregiudicato, un criminale, un colluso. Devo continuare? Oggi, più che mai, dobbiamo continuare a ricordare cosa sia stato veramente.
P. 27 anni, dottoranda in Filosofia
E’ UNA LEGGENDA
Non sono mai stato vicino a lui politicamente. Se ne può dire tutto, ma comunque un genio. Mille difetti, mille scandali, ma ne è sempre uscito pulito. Aveva un guizzo e un modo di fare fuori dal comune. E poi, diciamoci la verità, zio Silvio è stato sempre un vero un bomber, circondato da fighe e soldi, e ci sapeva proprio fare. Era una leggenda. Quindi, Grazie Presidente!
A. 20 anni, studente di Economia
PERSEGUITATO DALLA GIUSTIZIA
Se ne va il politico migliore degli ultimi anni. È stato perseguitato dalla giustizia, ma alla fine si è sempre rivelato innocente. L’ho sempre reputato una persona perbene. Poi, ci sono gli ignoranti che vogliono dare sentenze, ma la storia ne darà prova. Anzi, penso che solo i morti di fame lavativi e fannulloni lo possono criticare, ma chi si è fatto da solo nella vita e ha raggiunto un bel traguardo lavorativo, sono sicuro che lo apprezza. Io sinceramente l’ho sempre apprezzato e lo voterei, scrivendo il nome sullo spazio bianco, anche alle prossime elezioni. Chi gode della sua morte, è solo un comunista di merda
L. 28 anni, ex studente di Ingegneria Gestionale
LA MORTE COME UN REALITY
Ognuno ha il suo pensiero, ma trovo squallido e penoso quello che sta accadendo. Il suo funerale è stata una cerimonia spettacolarizzata, dove è uscito solo il peggio del peggio. Quello che doveva essere un momento di intimo e di raccoglimento nel dolore, si è trasformato in un grottesco reality show. Il suo ultimo atto finale ha coinciso perfettamente con ciò che è stato in vita. Quello che è stato, è stato e nessuno sarà come lui. Non mi va di esprimere giudizi e direi che sia giusto avere un po’ di rispetto e silenzio per la sua morte. Che faccia un buon viaggio nella luce. Pace all’anima sua”
M. 24 anni, laureanda in Farmacia
NON FARLO ORA DIVENTARE UN MARTIRE
Un uomo certamente controverso, dalle mille sfaccettature che ha saputo far della sua vita una missione nell’ambito televisivo, politico e culturale del Paese con la chiara idea di farsi ricordare anche dalle generazioni future. Da non celebrare e far diventare adesso un martire, per il suo passato poco trasparente, ma non possiamo dimenticare l’impronta sia in positivo che in negativo che ha lasciato nel nostro Paese. Un uomo che l’Italia credeva immortale, ma alla fine si sa che nulla in realtà può essere eterno e che davanti alla morte siamo classificati tutti alla pari
Elena, 26 anni Esperta del settore televisivo
PER IL CALCIO E’STATA UNA FIGURA POSITIVA
Berlusconi negli anni ‘84/’88 è entrato anche nel settore calcistico acquistando il Milan. Penso che Berlusconi abbia ridefinito l’idea di calcio moderno al livello di gestione di una società, riuscendo a portare il Milan dove non era mai stato. L’ha portato in alto e ha vinto qualsiasi cosa possibile e immaginabile. Grazie a Berlusconi, ai suoi grandi acquisti e alle sue possibilità economiche è iniziata l’era moderna del calcio che ancora oggi dura e persiste. Quindi, sicuramente a livello calcistico e imprenditoriale è stata una figura positiva.
Vincenzo, 25 anni Laureato in Cinema, Tv e Nuovi Media – appassionato di calcio
UN VERO APRIPISTA PER LA TV
Io credo che Berlusconi dal punto di vista della comunicazione, per quanto controverso anche sotto questo ambito, sia stato un apripista in determinate situazioni. Come sappiamo è riuscito a individuare un certo tipo di bisogno, un certo tipo di target, per arginare quello che era il monopolio della Rai iniziale ed a creare il duopolio. Ha creato un duopolio nella televisione che ancora oggi esiste e persiste, nonostante siano nate le piattaforme OTT (Netflix, Prime Video, ecc.) e altri tipi di consumazioni in streaming, i principali broadcaster sulla tv di linea sono ancora Rai e Mediaset, il resto sono piccoli contorni che si aggiungono alla possibilità del consumatore di fruire di un contenuto. Quindi, ancora una volta Berlusconi ha segnato e cambiato per sempre il mondo televisivo. Se noi adesso abbiamo la pubblicità commerciale, questo tipo di modello televisivo e questi tipi di contenuti che ci intrattengono è soprattutto grazie a lui. Questo è una cosa gli va riconosciuta, da questo punto di vista è stato furbo e scorretto, molto probabilmente, ma ha creato un modello che fino ad oggi è stato mantenuto, lo possiamo vedere con la Mediaset odierna. Ha introdotto un nuovo modello ispirato a quello americano già esistente, portando a tantissimi altri ragionamenti. È senza alcun dubbio un caso di studio molto interessante.
Riccardo, 24 Laureato in Scienze della Comunicazione
UNA PERSONALITA’ CONTROVERSA
Non saprei bene cosa dire su Berlusconi. Alla fine, lo conosco solo dal punto di vista della comunicazione e sotto questo profilo a livello di imprenditore è stato un genio. Ha fatto cose molto innovative che nessuno si sarebbe mai aspettato in quel periodo, nessuno ci avrebbe mai pensato. Non so nulla a livello di lui come persona. Ho sentito degli scandali che lo riguardano, ma ero piccola quando ha fatto queste cose. Non mi sono neanche mai informata sue questo, non saprei che cosa dire. Sicuramente è una persona un po’ controversa.
Alessia, 24 anni Laureata in Scienze della Comunicazione
MI SONO SEMPRE FATTA UN’IDEA NEGATIVA
Allora partiamo dal fatto che mi ritengo ignorante in politica e mi interesso relativamente poco. Di lui diciamo mi sono sempre fatta un’idea negativa (influenzata forse dai commenti altrui), tra gli scandali, amore verso Putin e quant’altro. A livello di percezione mi sa di viscido. No, vabbè a parte la stregoneria tra quello che si sentiva dire di lui e il fatto che abbia una faccia di plastica (che mi inquieta un po’) mi sono fatta questa idea. Si tutto molto superficiale.
Martina, 23 anni, studentessa di Scienze della comunicazione
FORSE IN POCHI SANNO COME ERA REALMENTE
Alternavo momenti in cui pensavo fosse un criminale perché dopo tutto quello che ha fatto, condannato per frode fiscale.. Bunga Bunga… però al tempo stesso ho pensato se c’erano tutte quelle persone al funerale qualcosa di buono avrà fatto. Un personaggio che forse solo i familiari sanno come era realmente.. Forse manco i familiari.. Che poi quali familiari considerate le varie famiglie. Poi non si sa se si comportava in certi modi per convenienza o cosa.
Imprenditore Businessman, come lui pochi o forse nessuno almeno in italia. Si è fatto amare da tantissime persone e quindi di conseguenza io non so se questo amore.. Boh, difficile da dire. U
Un po’ mancherà anche a me. Un criminale per un verso dall’altro però mi faceva ridere, è trascinante. “Fa schiantare Silvione poi pensavi però è un uomo delle istituzioni e ti cadevano un po’ le palle”. Mi dispiace che sia morto però al tempo stesso ritengo che sia un’ingiustizia che sia lutto nazionale per berlusconi e non per altre figure come Falcone e Borsellino. Anche perché lui collaborava con i mafiosi per paura di essere rapito, invece di andare dalle forze dell’ordine andava dai mafiosi.
Duccio, 24 anni studente di Storia e Filosofia
I GIUSTI MOTIVI PER RICORDARLO
È un personaggio che ha fatto la storia per quanto riguarda l’Italia e che faccio un riferimento a chi oggi apre la bocca di parlare di berlusconi per il fatto che è morto e molti hanno voluto fare condoglianze o spendere due parole a suo favore. Il fatto che si parla male anche sotto questo tragico evento possiamo dire non è libertà di espressione ma è gente che non ha limite e non ha rispetto. Partiamo dal presupposto che un personaggio ha avuto dei pro e molti contro. Non si può negare che ha commesso degli errori a livello etico, giuridico, morale. Però se vogliamo spendere due parole in suo onore: imprenditore di successo da 0, con la pensione del padre ed un’altra persona ha fatto le prime palazzine fino a costruire milano 2. È stato uno sportivo, ha portato la squadra in alti vertici vincendo di tutto in Italia e fuori. A livello politico ha commesso errori pensiamo al Porcellum ad esempio che non permetteva il voto di preferenza però come politico distrusse la vecchia macchina politica che era costituita dalla sinistra. Ha abbattuto il monopolio della rai creando il duopolio con le sue attività con le televisioni. Ha dato tanti posti di lavoro, ha dato tanti soldi nelle casse dello stato. Verrà ricordato per questo. Non è stato giusto sentire tante persone parlare male di lui associato a delinquenza, mafia ecc. è stato processato, la sua etica per le frequentazioni: è innegabile che ha avuto molte pecche ma come ogni persona in questo mondo e società ha avuto pro e contro, non è giusto fissarsi sui contro ma bisogna vedere anche i pro. Servirebbe fare un’analisi storica e non va fatto comunque questo accanimento su di lui in questo momento che si celebra il lutto di Silvio Berlusconi.
Marco, 24 anni studente di Giurisprudenza
UNA PERSONA COSI’ NON SI TROVERA’ PIU’
Processi cose così però dal punto di vista imprenditoriale è inutile parlare è il più grande della storia italiana. Dal punto di vista politico dico solo una cosa: trovami una persona che al contempo era amica di Obama, Putin e Gheddafi. Il triangolo più pericoloso al mondo. Trovami una persona così, nel corso della storia non si troverà più. Se vediamo pure gli altri politici italiani visto che tutti dicono Berlusconi ci ha portato alla deriva ecc. Falso, lo avrebbero fatto tutti. Sono gli italiani che sono portati ad andare alla deriva. Tra i peggio non era il peggio. Se dovessi parlare male di Berlusconi dovrei parlare male di tutti.
Gianmario, 21 anni, studente di Economia
ERA SIMPATICO MA UN PO’ NEGATIVO
Berlusconi ci mancherà perché era simpatico, molto intelligente ed un grande imprenditore. Però è stata pure una personalità negativa sotto tanti punti di vista soprattutto per la nazione.
Daniele, 23 anni studente di Giurisprudenza
UN PERSONAGGIO CONTROVERSO
È stato un grande imprenditore in Italia. Percezioni un grande uomo ma ha avuto le sue controversie nella sua vita politica e non, soprattutto controversie nella sua vita non politica. È stato un personaggio controverso
Tommaso, 23 anni Scienze della comunicazione
UN’EPOCA DEVASTANTE SUL PIANO POLITICO
L’unico personaggio perché non lo voglio chiamare politico che mi da sensazioni contrastanti tra di loro. Umanamente non posso che esprimere condoglianze visto che è morto ma per un fatto di pietà umana di fronte la morte. A livello imprenditoriale ha la mia stima anche se durante le attività imprenditoriali ci sono state luci ed ombre ma non posso negare intuizioni e genio. Politicamente era meglio se non entrava in politica. Per fortuna si è conclusa questa sua epoca perché è stata devastante a livello politico, non ha portata a nessuna miglioria all’Italia. Sempre anteposto propri interessi a quelli dello stato. Magari avesse considerato l’Italia come una delle sue imprese ma oggettivamente non l’ha mai fatto purtroppo.
Enrico, 27 anni, studente di Strategie e tecniche della comunicazione
NON ERA IL CASO DI FARE IL LUTTO NAZIONALE
Non sono mai stata dietro queste cose e non vorrei dire scemenze. Se pensiamo a Montanari, Lutto, bandiera ecc. sono d’accordo con Montanari, perché non era il caso fare il lutto nazionale per uno come Berlusconi. Non è stata una figura positiva per l’Italia. Ha fatto tante cose per l’Italia ma non direi che erano tante cose positive per la nazione.
Francesca, 26 anni, studentessa in Strategie e tecniche della comunicazione
NON CAPISCO QUESTA “SANTIFICAZIONE”
Berlusconi ha definito un’era della politica, dei media e calcistica dell’Italia. E questo è innegabile, ma non vuol dire che mi piaccia come persona. Dal punto di vista mediatico è stato un comunicatore geniale: non si spiega sennò l’impero creato. Nella Mediaset però ha perpetrato valori con i quali non sono d’accordo, ad esempio sessismo, stereotipi tipici di Mediaset, che sono stati normalizzati grazie a questo. Purtroppo hanno forgiato la mente degli italiani, soprattutto anche dei bambini. Io sono cresciuta con Rai e Mediaset, ma adesso, a posteriori, mi rendo conto della qualità dei programmi che vedevo. Es: Striscia la notizia: nasce come format satirico-informativo, ma c’è comunque lo stacchetto delle veline, che potrebbe essere tranquillamente eliminato. Dal punto di vista calcistico non mi esprimo, non mi interessa. Dal punto di vista politico: aiuto. Festini e bunga-bunga, intercettazioni con la mafia più volte dimostrate. Non riesco a capire la santificazione “post-mortem” di Berlusconi. S^, ha plasmato l’immaginario degli italiani, ma non in modo positivo. Capisco il rispetto pe runa persona che è morta, ma non capisco perché, adesso, questa persona che ha fatto molto male all’Italia, debba essere innalzata ad un qualcosa che non è. Ah già, era anche amico di Putin.
Giuliana V. 24 anni, studentessa di Strategie e tecniche della comunicazione
HA FATTO LA STORIA FONDANDOLA SUI CONTRASTI
Di Berlusconi penso che sia stato un uomo che ha fatto la storia fondando la sua fortuna sui contrasti di cui è ricco il popolo italiano. È stato un imprenditore che senz’altro ha avuto un fiuto particolare per gli affari, anche se il suo vero patrimonio finanziario attuale è stato creato anche grazie ad un appoggio, almeno in fase iniziale, di personaggi di spicco di stampo mafioso. È sempre stato un politico discutibile e discusso, in grado di fare cose eclatanti alla luce del sole ma atti deplorevoli nel privato, che difatti lo hanno portato ad innumerevoli processi giudiziari nel corso della sua vita.
Irene F. 25 anni studentessa di Medicina
SCALTRO MA DISCUTIBILE
Una persona molto scaltra anche se brillante per quello che è riuscito a creare. Ma per quanto mi riguarda altamente discutibile.
Chiara C. 26 anni studentessa di Medicina
UNA LETTERA D’ADDIO
Caro Presidente,
anzi ti saluterò con quel tono amichevole e familiare che tanto ci piaceva
Ciao Silvio
Oggi è uno di quei giorni che non avrei mai voluto vedere arrivare, forse perché fin da piccoli ci insegnano che i supereroi sono immortali e per me lo eri, eri il mio super eroe. La vita di ognuno di noi è accompagnata da momenti di grandi cambiamenti, questo per me è sicuramente uno di quelli. Ho ricevuto un sacco di messaggi, da amici, colleghi di partito, milanisti sfegatati e anche da qualche collega che non la pensa proprio come noi, come se il tuo ultimo respiro fosse per me, la perdita di una persona cara.
Ero solo una bambina quando per la prima volta ti ho visto in tv e diciamocelo è stato subito amore a prima vista, chi non volva essere come te ? un uomo di grande successo dalle idee più grandi e sconvolgenti, un innovatore unico che 50 anni fa con milano 2 e poi milano 3 ha realizzato un progetto unico che guarda all’ambiate, alla viabilità in modo straordinario, un progetto che ancora oggi nessuno nel modo è riuscito a realizzare.
L’uomo delle televisioni libere, quanto è importante per te per noi la parola libertà, con video, anzi, con IL video di 9 minuti mandato in onda il 26 gennaio del 1994 che iniziava con “l’Italia è il paese che amo” hai sconfitto la gioiosa macchina da guerra della sinistra italiana e inventato cosi il dualismo italiano, tutto accompagnato da una grande dose di simpatia ed ironia.
In questa breve lettera non parlerò della politica e neanche del Berlusconi politico, la storia darà le risposte che meriti, ma preferisco parlare del Berlusconi Uomo. Un uomo coraggioso, un lottatore instancabile, un uomo che amava la vita e soprattutto con grande generosità ambiva a rendere la vita di ognuno di noi migliore.
Grazie.
Grazie per averci insegnato ad amare la vita, a credere sempre in noi stessi e nei nostri sogni, per i momenti splendidi vissuti con Forza Italia, per ricordarci che nella vita possiamo incontrare tanti avversari ma vanno trattati come tali senza calpestarli trattandoli come nemici, che un amico anche se in esilio non si abbandona, perché l’amicizia ed il rispetto sono valori sacri che non possono mai essere messi in secondo piano. Ma più di tutto porterò con me la motivazione che ci regalavi, invitandoci a non abbassare mai la testa anche quando tutto sembra contro di noi, perché: “Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince.”
Addio uomo con il sole in tasca, A Dio Presidente Silvio Berlusconi
Alessia Salvi, 24 anni studentessa di Scienze Politiche
DA PICCOLO ERO ANTIBERLUSCONIANO
La mia famiglia è sempre stata anti-berlusconiana, perciò da piccolo sono stato influenzato dal loro pensiero. Prima, infatti, pensavo che la figura di Berlusconi fosse l’anti-democrazia; nel crescere, però, mi sono reso conto che c’è di peggio, come per esempio il governo attuale. Se però Berlusconi è stato trent’anni in politica un motivo ci sarà, sicuramente le persone si rispecchiavano nel suo pensiero. Non io però. Leggi ad personam (ma chi non le fa), festini con minorenni, che poi magicamente avevano un lavoro in tv il giorno dopo, affiliazioni con la mafia. Sicuramente sono confuso sulla sua figura, perché ho diversi sentimenti quando ci penso. Sicuramente è stato un personaggio che ha fatto un pezzo di storia, che sia positiva o negativa, dell’Italia. Basti pensare al fatto che alle scorse elezioni ha tirato su nuovamente Forza Italia, arrivando all’incirca all’8% semplicemente facendosi vedere.
Fabio, 28anni studente di Scienze della Comunicazione
FURBO ANCHE SE IN MODO DISCUTIBILE
Sicuramente è un tema complicato. Partendo dal positivo direi che è un vincente: è partito da una famiglia normale, che però tramite l’edilizia si è arricchito e fatto rispettare. È diventato cavaliere del lavoro, ha creato la tv provata. Ma non solo avrà anche avuto le mani in tasca in altri mezzi di comunicazione. Ma non è possibile sapere dove fosse immischiato e con chi.
I media però hanno sicuramente influenzato la sua carriera di politico. In più con il Milan ha vinto tutto, ha creato il Milan dei record. Ovunque Berlusconi sia andato ha vinto.
È un vincente, però, in un paese che ti permette di esserlo raggirando le regole. In Italia se raggiri le regole riesci ad arrivare a determinati livelli. Ha fatto tanti scandali, partendo da quelli con le donne: un gran pu***niere, a quelli con la mafia. Ha sempre preso in giro/ingannato tutti, e ne è sempre uscito a testa alta, solo come un grande furbo riesce a fare. Lui ha dimostrato che in Italia poteva fare quello che voleva.
Credo che a livello politico ed economico ne abbia combinate di ogni, e molte non le sapremo neanche mai. Un uomo come lui in Italia non ci sarà più, perché se si bilancia tutto quello che fatto e disfatto il risultato è clamoroso.
Ah già, ha portato in serie A il Monza e ha addirittura dato un posto a Galliani in parlamento…assurdo. Ha sempre fatto quello che ha voluto.
È stata una persona discutibile e amorale? Si. Ma è sempre stato furbo perché ha fatto in modo che tutto quello che voleva diventasse reale lo è diventato. Come solo in Italia, penso, può accadere. Nel bene e nel male, forse più nel male, ha fatto un pezzo di storia dell’Italia. Perché se oggi siamo ridotti così, se l’Italia fatica, lui è in parte responsabile. La differenza con gli altri, che hanno comunque fatto del male alla politica italiana, è che lui ne è sempre uscito come una sorta di superuomo.
Simone, 29 anni studente di Scienze della Comunicazione