Per questo Venticinque Aprile abbiamo scelto alcune poesie. Non saranno le più famose, né scritte dagli autori più rilevanti di quel periodo. Le abbiamo scelte perché ritenute le più adatte per far rivivere ai giovani quel periodo
A recitarle non sono attori, ma le redattrici e i redattori di ″Culture″.
Azzurra Arlotto legge Filastrocca libera, di Bruno Tognolini
Libero, libera, liberi tutti
Libero l’albero e libero il seme
Liberi i belli di essere brutti
Le volpi furbe di essere sceme
Il fiume è libero d’essere mare
Il mare è libero dall’orizzonte
Libero il vento se vuole soffiare
Liberi noi di sentircelo in fronte
Libero tu di essere te
Libero io di essere me
Liberi i piccoli di essere grandi
Liberi i fiori di essere frutti
Libero, libera, liberi tutti.