Affitti salati per studenti in tutta Italia, Siena compresa

L’aumento dei prezzi sugli immobili in affitto è ormai un triste fenomeno che attanaglia tutto il Pese. Anche per i molti studenti fuori sede del nostro Ateneo la situazione sta diventando crititca.

Affitti salati per studenti in tutta Italia,  Siena compresa
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7 Marzo 2023 - 15.09


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di Elisa Garieri

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Ormai la tendenza è talmente evidente che anche i principali media se ne stanno sistematicamente occupando: si fanno sempre più salati gli affitti per studenti e per single, specie nelle grandi aree metropolitane e nelle città universitarie. Gli incrementi più rilevanti si riscontrano soprattutto nel nord Italia: a Milano una camera singola arriva a costare intorno ai 750 euro escluse le spese, mentre a Bologna, oltre agli aumenti, si registra il grave disagio della scarsità di immobili in affitto.

Anche la città di Siena non è fuori, purtroppo, da questa tendenza e ne subisce le dovute conseguenze. Città universitaria per eccellenza, su un totale di 15.589 studenti circa, una gran parte di questi, come si sa, sono dei fuorisede che provengono da tutta Italia, insieme a studenti Erasmus provenienti da tutto il mondo. Per gli studenti fortunati i prezzi più onesti per una camera singola si aggirano intorno ai 300 euro, escluse le spese, contro i 310, spese incluse, a posto letto in una doppia:

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Fonte: Gruppo Facebook per stanze in affitto a Siena

Gli appassionati al genere fantasy, alla modica cifra di 420 euro escluse le spese, possono rivivere l’esperienza del maghetto Harry Potter. A Siena anche i sottoscala si trasformano in angusti ambienti ben arredati: “Lo scorso anno la mia stanza era letteralmente un sottoscala, la casa era nuova e ristrutturata, sì, ma i costi spropositati. Alla fine ho dovuto cambiare casa.” ci racconta una studentessa.

Agli studenti Erasmus tocca la sorte peggiore, metà degli annunci online esclude come affittuari gli studenti stranieri. Discriminante, certo, non dovuta a fattori di origine culturale, quanto più di natura burocratica e riguarda la durata dei contratti di locazione. C’è chi riesce ad ovviare al problema affittando monolocali, per studenti e non solo, sempre alla modica cifra di 800 euro, per un breve periodo non superiore ai 30 giorni; così, forse, da non essere obbligati alla registrazione del contratto?

Per chi soffre di dolori articolari e necessita di una camera singola dotata di ampio letto matrimoniale, a soli 426 euro, spese escluse, ha la possibilità di condividere anche un singolare appartamento dotato, soprattutto, di ampia cucina:

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Fonte: Gruppo Facebook per stanze in affitto a Siena

Mentre per i più avventurieri, con 250 euro a posto letto, utenze escluse, e dunque per un totale di 500 euro, spetta una graziosa stanza dallo stile misto-rinascimentale.

Fonte: Gruppo Facebook per stanze in affitto a Siena

Per gli studenti single amanti del lusso la disponibilità di prestigiosi monolocali non manca. Per 700 euro al mese, spese e utenze escluse tanto quanto i partner, è possibile soggiornare in un distinto monolocale composto da cucina, 1 camera da letto, dotata di lucernario, e un bagno. Un vero e proprio colpo di fortuna.

Fonte: Gruppo Facebook per stanze in affitto a Siena

Per i più umili e modesti, dalle vasche idromassaggio, si passa direttamente ai tubi su water. Un bagnetto delizioso da condividere con i restanti coinquilini, per un costo mensile che varia dai 400 euro per una singola ai 250 euro in doppia; in questo caso, utenze incluse.

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Fonte: Gruppo Facebook per stanze in affitto a Siena

Non dimentichiamo come ai costi dell’affitto si aggiungono quelli di acqua, luce, gas, nettezza urbana, le spese condominiali, le tasse universitarie, le spese per i beni di prima necessità e il costo degli abbonamenti dei mezzi di trasporto. Le borse di studio non coprono le uscite e molti studenti si spingono alla ricerca di un lavoro extra con il sogno, che spesso resta tale, di un part-time che possa sollevare le famiglie dall’ingente carico economico e che si possa conciliare con lo studio.

I posti letto nelle residenze universitarie vengono sempre meno, così come viene meno il diritto all’affitto di un alloggio onesto, strettamente correlato al diritto allo studio. Diritto, infine, che spetta di conseguenza solo a chi economicamente può sostenerne le spese.

Insomma casa dolce casa, sì, ma dal retrogusto amaro e anche un po’ retrò.

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