di Elena La Verde
Eppure, in una situazione dove tutto è fermo, c’è qualcuno che si muove e prova a resistere, reinventando la tradizione e adattandola ai tempi.
Non ha detto di no Greccio, il paesino in provincia di Rieti, in cui fu realizzato il primo presepe vivente al mondo (e fu San Francesco D’Assisi nel 1223 l’iniziatore di tutto): infatti il presepe vivente di Greccio si terrà, ma in via del tutto eccezionale sarà online e sarà possibile seguirlo sulle pagine social della Pro-Loco del paese. Anche a Morcone, nella provincia di Benevento, si tiene il famoso “presepe nel presepe”, così rinominato in quanto composto da due scene, l’una nell’incantevole centro storico del paese, l’altra più naturale appena fuori, ma per via delle circostanze, è in una forma diversa da quella che conosciamo. Il presepe, a porte chiuse, ha acceso le sue luci non solo per illuminare il percorso fino alla capanna della natività, che è rappresentata da una giovane famiglia, ma anche per accogliere l’arcivescovo di Benevento, monsignor Fedele Accrocca, per la registrazione del suo discorso ai fedeli, che sarà poi trasmesso in Tv e diffuso sui canali social. È un messaggio di speranza, quello che si vuole lanciare, dove la luce ne è il filo conduttore. E sulla scia della luce, a Tricase, nel leccese, dove da sempre la collina si trasforma nella Betlemme di 2000 anni fa, per non rinunciare del tutto al presepe e ai simboli che incarna, è stato deciso di allestire una grandissima stella cometa, che per tutto il periodo delle feste illuminerà il territorio, come se volesse ricordare a tutti che i presepi viventi – e più in generale le tradizioni natalizie – non sono morti, ma si fermano per un attimo e si contaminano con la contemporaneità, mutando la loro forma e adattandosi ai tempi che corrono.
Perché, lungo il perire dei tempi, l’alba è sempre nuova e non resta che guardarla, accettandone i cambiamenti, ma al contempo non rinunciando al passato. Per cui, alla domanda di Luca, il protagonista di Natale in Casa Cupiello, che pone spesso al figlio Tommasino, «Te piace ‘o presepio?», la risposta è solo una.
– Il presepe vivente di Genga (sito dedicato); (la pagina Facebook)
– Il presepe vivente di Greccio (sito dedicato); (la pagina Facebook)
– Il presepe vivente di Matera (sito dedicato); (la pagina Facebook)
– Il presepe vivente di Morcone (sito dedicato); (la pagina Facebook)
– Il presepe vivente di Tricase (sito dedicato); (la pagina Facebook)