Vasco si racconta in una nuova docu-serie targata Netflix e lo fa ripercorrendo la sua vita, come uomo e come artista internazionale, dai suoi esordi fino al 2020, anno in cui è stata girata la mini-serie. Un periodo di pausa forzato, quello causato dalla pandemia da Covid-19, durante il quale non gli è mancato il tempo per riflettere sui suoi traguardi raggiunti gloriosamente allora all’alba dei suoi 70 anni, guardandosi anche indietro con un po’ di malinconia. Eppure il sottotitolo della serie “Voglio una vita come la mia” sembra annunciare che Vasco, come siamo soliti conoscere, non si pente di niente e rifarebbe tutto allo stesso modo, ancora una volta, un po’ come già ci aveva raccontato nella sua “Vita spericolata”:
…Voglio una vita come quelle dei film
Voglio una vita esagerata
Voglio una vita come Steve McQueen
Voglio una vita maleducata
Di quelle vite fatte, fatte così…
Così commenta il suo percorso di crescita artistica ma anche di vita: “Sono sopravvissuto agli anni Settanta, agli anni Ottanta. Alla fine del millennio sono andato in depressione anche lì sono andato avanti – racconta nel trailer della serie – Sono sopravvissuto a tre malattie mortali nel 2011, quando sono andato in coma tre o quattro volte, preso per un pelo. Fino al 2020 quando è arrivata questa catastrofe mondiale. Io non sono solo un sopravvissuto, sono un supervissuto”.
Da qui, il titolo della docu-serie, peraltro girata proprio durante i due anni di lockdown, non solo a Zocca, sua città natale, ma anche a Los Angeles. Interviste inedite, nuove testimonianze e materiali d’archivio racconteranno, accompagnate dalle parole della rock-star, come nascono le sue canzoni.
Netflix, in occasione dell’ultima tappa a Bologna del tour di Vasco Live 2023, ha quindi annunciato questa nuova produzione, scritta da Igor Artibani e Guglielmo Ariè, insieme a Pepsy Romanoff, anche regista della docuserie, e prodotta da Solaris Media di Guglielmo Ariè e Azzurra Ariè in collaborazione con la casa di produzione Except di Maurizio Vassallo e Pepsy Romanoff.