Sono passati 40 anni dalla pubblicazione di “Tempi Storici Tempi Biologici”, il celebre saggio di Enzo Tiezzi che ha segnato l’inizio ufficiale dello studio della sostenibilità a Siena. Il lavoro è stato una pietra miliare nella ricerca sulla sostenibilità sia in Italia che nel Mondo, che ha avuto il merito di introdurre il concetto di sostenibilità ambientale all’interno del dibattito scientifico e accademico prima della sua diffusione globale. All’epoca, infatti, il temine “sostenibilità” nell’suo corrente non era ancora stato introdotto: la sarà tre anni dopo la pubblicazione del libro grazie a un Rapporto delle Nazioni Unite conosciuto come “Rapporto Brundtland”.
Per celebrare l’anniversario l’Università di Siena ha organizzato una tavola rotonda, tenutasi il 12 dicembre, oltre a une vento dal titolo “40 anni di Tempi Storici Tempi Biologici: 40 anni di sostenibilità a Siena”, tenutosi il 16 dicembre. Inoltre, per l’occasione, nel Palazzo del Rettorato è stata allestita una mostra che, per mezzo di alcuni scatti di Tiezzi, ha analizzato la profondità del complesso rapporto tra uomo e pianeta. La raccolta testimonia come Tiezzi, decenni prima che fossero delineati, fosse già riuscito a postulare quelli che oggi sono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, fulcro dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“Oggi la sostenibilità è riconosciuta come un tema cruciale che si presenta trasversalmente in molti, se non tutti, gli ambiti della politica e della ricerca” ha commentato il Rettore Roberto Di Pietra a riguardo, rimarcando come Tiezzi si sia reso conto della centralità del tema ben prima che emergesse nella sfera pubblica e scientifica.
“Enzo Tiezzi, durante tutta la sua carriera accademica, ha indagato le dinamiche tra uomo e ambiente, credendo fermamente nella necessità di un approccio sistemico e transdisciplinare. La sua capacità di osservare il pianeta attraverso la lente della scienza, dell’arte e della filosofia ha ispirato generazioni di ricercatori, lasciando un’eredità intellettuale, che continua a guidare il dibattito sulla sostenibilità anche al giorno d’oggi” ha spiegato il prof. Simone Bastianoni, delegato del Rettore per la Sostenibilità.