Mentre ci avviciniamo alle giornate autunnali, le attese sono rivolte con fervore alle l’inedito libro di Andrea Camilleri, il celebre scrittore che ha conquistato i cuori di tanti lettori, offrendoci un’opportunità unica di esplorare il suo grande amore per il teatro.
L’opera in questione è intitolata “Il teatro certamente“, la cui narrazione si presenta in forma di conversazione con il suo allievo e regista Giuseppe Dipasquale; l’uscita del libro sarà sicuramente uno dei momenti più significativi dell’autunno letterario italiano.
Andrea Camilleri, figura imprescindibile della letteratura italiana, nonostante sia scomparso nel 2019 rivive attraverso questo volume che verrà pubblicato il 6 settembre da Sellerio, data che avrebbe segnato il compleanno dell’autore. L’opera verrà celebrata presso il Fondo Camilleri a Roma, in un evento che riunirà figure come Giuseppe Dipasquale insieme a Savatteri e Ninni Bruschetta.
Camilleri non è l’unico a risplendere in questo panorama letterario: anche altri autori emergono con opere di rilievo. Una su tutti è Dacia Maraini, presentando uno dei libri più intimi mai scritti. L’opera getta luce sulla prigionia che visse insieme alla sua famiglia in un campo di concentramento giapponese quando era ancora bambina. Dacia Maraini, insignita dei prestigiosi premi Strega e Campiello, pubblicherà “Vita mia” (Rizzoli), un romanzo che ha saputo plasmare nel corso di anni di lavoro intenso.
La storia di Inge Feltrinelli, la fotoreporter dall’animo vulcanico e figura iconica dell’editoria, trova spazio in “La ragazza di Gottinga” (Feltrinelli), una biografia firmata da Marco Meier che traccia il suo percorso dalla giovinezza fino all’incontro fondamentale con Giangiacomo Feltrinelli.
Tra le novità più attese, spiccano titoli come “La Grande meraviglia” (Einaudi Stile Libero) di Viola Ardone, che ci conduce in un luogo chiamato il “mezzomondo“, in realtà un manicomio, e “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa” (Rizzoli) di Michela Marzano, una riflessione sull’ambiguità dei rapporti umani e con il nostro corpo. Inoltre, Alessandro D’Avenia intraprende un dialogo con l’Odissea in “Resisti, Cuore” (Mondadori), mentre Eraldo Affinati ci regala l’autobiografia letteraria “Delfini, vessilli, cannonate” (HarperCollins).
Non mancano autori illustri come Bianca Pitzorno, che con “A chi smeraldi e a chi rane” (Bompiani) offre un’affascinante autobiografia intellettuale attraverso il mondo animale, e Giuseppe Genna, il quale esplora uno dei casi di cronaca più inquietanti della storia italiana con “Yara Il true crime” (Bompiani).
Le sorprese continuano con “Stella di mare” (Rizzoli) di Piergiorgio Pulixi, che riporta il trio amato dai lettori composto dal criminologo Vito Strega e dalle ispettrici Croce e Raisindagano. Mauro Corona con “Le altalene” (Mondadori) ci guida attraverso i suoi luoghi in un flusso di ricordi, mentre Francesco Pacifico indaga il mutamento del rapporto con il lavoro in modo originale e inquietante con “Il capo” (Mondadori).
L’autunno ci riserva ulteriori gioielli, come “Marilyn” (Mondadori) di Filippo Timi, un viaggio che esplora le nostre fragilità, e “La cerimonia dell’addio” (Feltrinelli) di Roberto Cotroneo, un romanzo che si muove tra amnesia e mistero. Vincenzo Latronico, trasferitosi giovane a Berlino, ci svela la sua esperienza personale e generazionale nella capitale tedesca con “La chiave di Berlino” (Einaudi).
Inoltre, non possiamo non menzionare l’atteso nuovo capitolo della serie BarLume di Marco Malvaldi, “La morra cinese” (Sellerio), che ci guida nel contesto di Pineta, dove per la prima volta dal 1946 la destra spodesta i rossi alle elezioni. Bernardo Zannoni regala al pubblico il suo nuovo romanzo “25” (Sellerio), due anni dopo il premiato “I miei stupidi intenti”, e Alessia Gazzola introduce una nuova protagonista nei suoi romanzi, la giornalista Rachele, in “Una piccola formalità” (Longanesi).
Per gli amanti di Sveva Casati Modignani, il mese di ottobre porterà il quarto e ultimo capitolo della serie iniziata con “Festa di famiglia”, intitolato “La vita è bella nonostante” (Sperling & Kupfer). Nada Malanima ritorna con “Come la neve di un giorno. Una visione” (Atlantide), un intrigante mix tra romanzo e favola, mentre Chandra Candiani, ispirata dalla sua esperienza in un alpeggio piemontese, presenta la raccolta di poesie “Pane dal bosco” (Einaudi).
In attesa di queste nuove gemme della letteratura, siamo pronti a immergerci in un autunno ricco di storie emozionanti e sorprendenti.
