Il testo integrale della lettera:
“Eccellenza Reverendissima, ebbi la pregiatissima sua dei 4 del corrente, delle gentilissime espressioni della quale debbo ringraziarla senza fine. Profittando della licenza che Ella me ne ha conceduta, ho fatto stampare qui le sue belle quartine in un foglietto periodico di cui le mando copia. Se Ella ne desiderasse qualche altro esemplare, vedrei di poterla servire. Le spedisco ancora per parte dei miei ospiti, che la riveriscono cordialissimamente, il certificato in favore del Dottor Guidetti, il quale insieme coi Sigg. si terrà da lei sommamente graziato, ottenendo per di lei mezzo la nota licenza. La prego a compiacersi di ritornare i miei saluti distinti alla Signora Orfei. So che ella è stata qui qualche giorno, e m’informai dove abitava, con intenzione di farle visita, ma in quel tempo appunto fui obbligato da un incomodo di salute a tenermi in casa per più settimane, e però non mi fu possibile di vederla. Ella mi conservi la benevolenza che senza mio merito mi ha conceduta, e all’occasione non mi risparmi, persuadendosi che io sono veramente di cuore e sempre sarò Di V. Ecc. Revma. Dmo Obbmo servitore. Giacomo Leopardi”.
Il testo è tratto dalla Biblioteca Nazionale di Napoli: clicca qui per avere più informazioni in merito e per sapere di più sul grande corpus di opere leopardiane custodite all’interno della biblioteca