Paolo Ruffilli, 70 anni di poesia portati splendidamente

Autore inserito in una tradizione forte, lo hanno apprezzato poeti come Sereni, Giudici e Zanzotto

Paolo Ruffilli, 70 anni di poesia portati splendidamente
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4 Luglio 2019 - 00.58


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Alessandro Agostinelli

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Se uno dei pregi della poesia è quella di far scoccare un lampo nella notte buia, noi siamo pronti ad esserne abbagliati. Noi che viviamo nascosti e sappiamo quanto corrompa, il più delle volte, “il troppo commercio tra la gente”, non possiamo che apprezzare i poeti che non vanno ai festival, quelli che non si celebrano nelle radio e sui social media.
Tanto più ci sta a cuore quindi Paolo Ruffilli che ha attraversato la storia letteraria italiana dagli anni Settanta, sempre ragionando alla pari con i grandi precedenti, con i suoi coetanei e cominciando in seguito a dialogare con i più giovani.

Oggi 4 luglio Paolo compie 70 anni. Un bel traguardo di gioventù, potremmo dire. E da qui comincerà la sua adultità, che gli regalerà e ci regalerà – lo speriamo – ancora versi e traduzioni e curatele di classici.
Santo argomentatore in versi della “parola trovata e del suo immediato concreto” come hanno teso a spiegare di alcuni suoi versi Vittorio Sereni e Giovanni Giudici, Ruffilli si è accasato da subito in una tradizione nazionale forte e ispirata che per alcuni critici ha limitato il verso italico, ma per altri è stata generatrice di potenti pietre in versi. Ungaretti come base, ma non solo.

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La poesia di Ruffilli descrive in punta di penna, come un esercizio letterario che sfocia in finali di cognizione. I suoi versi rendono della vita l’inventario immaginato in un artificio denso, sintetico e potente. Come scrive delle sue poesie di “Camera Oscura” Andrea Zanzotto: “una presenza continuamente ripullulante di essenze (mentali e spaziali, cromatiche e foniche) in un collage corrosivo con fatti, cose e persone”.
Da quasi un decennio si dedica alla curatela della collana poetica “Biblioteca dei Leoni” e ha contribuito a creare uno dei portali più importanti della poesia italiana che viene consultato molto anche a livello internazionale, cioè www.italian-poetry.org
Cento di questi anni sono da augurare ai poeti che scrivono questi versi: “…da dove saltano/fuori i sogni,/vesti e contorni/al mostro, alla pazzia:/frullati, puzzle con/i tasselli fuori posto,/come uccelli colorati/o pipistrelli/staccatisi di colpo/dall’albero blu inchiostro”.
Buon compleanno a Paolo Ruffilli.

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