Cosa succederà se per la mancanza d’acqua dall’Europa del sud dovremo migrare tutti al nord? Se gli sconvolgimenti climatici avranno gli effetti devastanti e a lungo termine che molte previsioni sembrano prefigurare. Maja Lunde, già autrice di “Storia delle api”, presenta il secondo romanzo della tetralogia in corso romanzo “La storia dell’acqua” (Marsilio, traduttore Paterniti, pp. 346, euro 18) venerdì 7 al Festivaletteratura di Mantova, alle 11.30 a Palazzo Ducale.
Siamo nel 2017. Una donna in barca a vela, 70enne, di nome Signe, dalla sua Norvegia affronta l’oceano da sola. Siamo nel 2041. Nel sud della Francia inaridita un giovane padre con figlia che scova per caso una barca a vela si imbarcherà nella ricerca della moglie e del bambino August. Due storie che l’autrice intreccia.
Oltre a scavare sentimenti e psiche e la scrittrice norvegese, nata nel 1975, autrice e sceneggiatrice tv per ragazzi, esplora anche le conseguenze sul clima provocate dalle scelte umane, comprese le migrazioni. Maja Lunde ne parla con lo scrittore della Versilia Fabio Genovesi, autore tra l’altro del romanzo “Il mare dove non si tocca” del 2017, su un bambino che cresce, la sua famiglia con una folla di nonni bizzarri, e di “Chi manda le onde”, premio Strega Giovani 2015.
Il Festivaletteratura di Mantova
