C’è anche una possibile nuova letteratura italiana maturata dall’incrocio con chi è diventato scrittore italiano, tra i 12 candidati al Premio Strega 2018 scelti tra le 41 opere segnalate: Elvis Malaj è nato in Albania nel 1990 e in Italia da quando ha 15 anni. Ed Helena Janeczek è di origine tedesca naturalizzata italiana. Varrà ricordare come scrittori venuti da altre lingue abbiano donato moltissimo alla loro nuova lingua e terra: basti citare Joseph Conrad per la letteratura anglosassone, di origini polacche.
La Fondazione Bellonci ha annunciato quindi di dodici nomi. Il 13 giugno i circa 400 giurati voteranno la cinquina finalista che si contenderà il più noto premio letterario italiano con la cerimonia del 5 luglio al Ninfeo di Villa Giulia, a Roma
I dodici candidati sono: Marco Balzano, “Resto qui” (Einaudi); Carlo Carabba, “Come un giovane uomo” (Marsilio); Carlo D’Amicis, “Il gioco” (Mondadori); Silvia Ferreri, “La madre di Eva” (NEO Edizioni); Helena Janeczek, “La ragazza con la Leica” (Guanda); Lia Levi, “Questa sera è già domani” (Edizioni E/O); Elvis Malaj, “Dal tuo terrazzo si vede casa mia” (Racconti Edizioni); Francesca Melandri, “Sangue giusto” (Rizzoli); Angela Nanetti, “Il figlio prediletto” (Neri Pozza); Sandra Petrignani, “La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg” (Neri Pozza); Andrea Pomella, “Anni luce” (ADD Editore); “Yari Selvetella, Le stanze dell’addio” (Bompiani).
La Fondazione comunica di aver escluso dagli 11 in lizza al Premio Strega Giovani, “per i temi trattati”, “Il gioco” di Carlo D’Amicis, perché “adatto esclusivamente a un pubblico di adulti”.