I migranti di Ai Weiwei e gli altri artisti della "Lettura" al museo

Il supplemento culturale del Corsera espone a Matera le prime 319 copertine affidate ad artisti. Un'avventura editoriale riuscita

I migranti di Ai Weiwei e gli altri artisti della "Lettura" al museo
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24 Febbraio 2018 - 12.42


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“La Lettura” è uno degli esperimenti editoriali più riusciti, anche a sorpresa, forse dell’ultimo decennio. È di carta. È un supplemento. Lo pubblica il settimanale il Corriere della Sera la domenica, approfondisce temi di cultura, scienze, spettacolo, civili come i migranti. Oppure come anche in Italia debbano trovare posto le moschee. Il supplemento esce su una buona carta da giornale ma niente di scintillante né patinato; molti articoli sono lunghi a dispetto dagli elogi della brevità; riserva uno spazio regolare per la poesia quando i quotidiani di norma la ignorano se non c’è la “notizia”, oltre a una pagina di libri per ragazzi e a pagine sull’arte e sui libri; guarda oltre i confini italiani, affronta questioni cruciali dei nostri giorni; in vendita a 50 centesimi (senza dover prendere il quotidiano) è amata e seguita.

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Ha ottime penne, la Lettura. E ha un’altra particolarità: con una grafica ricca eppure nitida e chiara ogni settimana pubblica in copertina un’opera d’artista. E fino al 23 aprile il Museo nazionale archeologico “Ridola” di Matera, Capitale europea della Cultura 2019, ospita la mostra “Trecento ’19 – Duemila ’19 – 319 copertine d’autore della Lettura”. 
La mostra, curata da Gianluigi Colin (responsabile del progetto grafico) e Antonio Troiano, è coprodotta dalla Fondazione Corriere della Sera, dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 e dal Polo museale della Basilicata. E comprende le prime 319 copertine della “Lettura”, pubblicate dal 13 novembre 2011 al 7 gennaio 2018.
Scrive in una nota il supplemento del Corsera: “Fin dal primo numero la Lettura ha affidato le proprie copertine ai maggiori artisti del panorama internazionale, da Ai Weiwei ad Armin Linke, passando per Anselm Kiefer, Damien Hirst, Vanessa Beecroft, Ettore Spalletti e Mimmo Paladino. Pittori, scultori, fotografi, architetti, performer impegnati a realizzare una pinacoteca senza pareti capace di entrare nelle case dei lettori e di contribuire a definire il concetto stesso di contemporaneo”.

 

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Il sito de la Lettura

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