di Ludovico Conti
Se le nuvole e la pioggia hanno oscurato il cielo, le stelle non sono mancate sui palchi della cerimonia di apertura dei giochi olimpici. Subito dopo l’annuncio dell’apertura dei giochi ufficialmente, torna a chiudere il cerchio Zinedine Zidane che si riprende la torcia olimpica per passarla a Rafa Nadal.
Ma non finiscono le sorprese, il tennista spagnolo porta la torcia in giro per la Senna in un battello con altra compagnia stellare ed internazionale: Serena Williams, Carl Lewis e Nadia Comăneci. Purtroppo, anche in questo frangente la pioggia è sempre battente con i protagonisti sul battello, a più riprese inquadrati zuppi d’acqua, a resistere contro le intemperie del tempo.
Le scene finali sono tra le più belle e suggestive con altri 20 atleti che portano la fiamma a piccoli tratti passandosela tra di loro Nantenin Keïta, atleta paralimpica, Tony Parker, cestista NBA, Teddy Riner, judoka.
È solo in questo momento finale che sembra finalmente ritornare l’emozione, il contatto visivo con l’atleta che era mancato nella sfilata navale.
I battelli hanno purtroppo restituito un’immagine fredda e troppo distaccata, evidenziando anche delle differenze dalle grandezze delle barche con cui alcune delegazioni facevano la loro comparsa.
Una cerimonia esagerata dove si sono volute evidenziare le tante facce di Parigi, ma il vero spirito olimpico da riconoscere è quello dei vari performer che con grande professionismo hanno sfidato pioggia, vento e pozzanghere che avevano ormai riempito tutte le scenografie.
Il finale è un picco di emozione con Celine Dion che torna sul palco, assente da tempo dalla scena a causa di una malattia, e la torcia olimpica che accende una mongolfiera che illumina tutta Parigi.