"Natale a tutti i costi": Christian De Sica torna alla ribalta ma senza cinepanettoni

Una commedia famigliare dai toni leggeri che si focalizza sui rapporti, a volte difficili, che legano genitori e figli.

"Natale a tutti i costi": Christian De Sica torna alla ribalta ma senza cinepanettoni
In foto l'immagine pubblicitaria del film "Natale a tutti i costi"
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redazione Modifica articolo

12 Gennaio 2023 - 16.32


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di Elisa Garieri

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Christian De Sica cambia registro e, abbandonata la peculiare comicità che lo contraddistingueva nei cinepanettoni, approda sui piccoli schermi con una nuova uscita firmata Netflix: Natale a tutti i costi, una commedia con Angela Finocchiaro, Dharma Mangia Woods e Claudio Colica.

La pellicola di Giovanni Bognetti, in uscita il 19 dicembre sulla piattaforma streaming, è il remake della commedia francese Mes très chers enfants di Alexandra Leclère.

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L’attore romano, nel nuovo film, veste i panni del capofamiglia Carlo che, con la consorte Anna (Angela Finocchiaro), si accingono ai preparativi del pranzo di Natale, in attesa dei figli Alessandra (Dharma Mangia Woods) ed Emilio (Claudio Colica). Ciò che scuote gli animi dei protagonisti è la decisione dei ragazzi di non tornare a casa per le feste. Anna e Carlo non si arrendono e decidono così di attuare un piano: fingersi ereditari di un ingente somma di denaro, nella speranza di attirare il ritorno dei figli a casa. Senza “troppe volgarità e tragiche conseguenze”, come cita l’esclusiva di Francesco Gallo per l’ANSA, il piano dei due coniugi funziona e il denaro si rivela l’elemento di interesse che lega l’intera famiglia.

Un approccio del tutto diverso rispetto alle loro vite private, come racconta, scherzando, l’attore: “Quando sono andati via è stata una liberazione…”. Mentre l’attrice Angela Finocchiaro, ormai al quinto film in coppia con De Sica, confida: “Premetto che con i figli sono appiccicosa, ma poi sono stata sempre io a spingerli via. Ultimamente ho scoperto che va bene così: se so che stanno bene sto bene anche io”.

Dopo il grande successo dei cinepanettoni come Amici come prima, in compagnia del suo braccio destro Massimo Boldi, Christian De Sica suggerisce: “Non me li hanno più offerti, se no li farei”; non per volontà propria, dunque, nonostante le numerose richieste ricevute. “Oggi con un cinepanettone andrei in carcere”, afferma.

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Le critiche però non hanno tardato ad arrivare, focalizzate sulla battuta “na’ merda”, che compare nel trailer del film e rivolta al vino abruzzese regalatogli dal figlio: “Se la sono presi proprio con me, ma vado spesso in Abruzzo per spettacoli e il loro vino mi piace – chiarisce -. Il fatto è che i miei figli vengono a cena solo per i soldi e non per affetto e così dico la frase per loro e non per la qualità del vino: viva l’Abruzzo!”.

Una battuta che non è andata giù al presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio e al Consorzio di tutela vini d’Abruzzo, i quali hanno espresso, attraverso i social, il loro disappunto.

Bisogna stare attenti al politicamente corretto, le esigenze culturali sono cambiate e ridere sulle volgarità, all’attore romano, non sembra più divertire il pubblico. Eppure, come egli stesso suggerisce all’incontro stampa: “Il comico è cattivo, non è buono, la vecchietta che casca a terra fa sempre ridere”.

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Tuttavia, per il film, prodotto da Iginio Straffi e Alessandro Usai per Colorado Film in associazione con Sony Pictures International Production, in collaborazione con RTI e con un cast d’eccezione con Iaia Forte, Fioretta Mari, Francesco Marioni e Alessandro Betti, si prospettano grandi cose, come un possibile sequel o, addirittura, una serie tv.

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