di Sveva Pianigiani
Questa è una delle esercitazioni svolte dalle studentesse e dagli studenti che stanno frequentando il Laboratorio di giornalismo, tenuto dal Professore Maurizio Boldrini. Sono da considerarsi, per l’appunto, come esercitazioni e non come veri articoli.
I Love Radio Rock (The Boat That Rocked), diretto da Richard Curtis, è una commedia drammatica ambientata negli anni ’60 che celebra la ribellione e la passione della musica rock. Il film segue le vicende di una radio pirata che trasmette da una nave nel mare del Nord, sfidando le rigide regolamentazioni governative per portare il rock ‘n’ roll al pubblico britannico.
Protagonista è Carl, un giovane mandato sulla nave per ritrovare la sua strada, che si trova immerso in un mondo di DJ eccentrici e carismatici, capitanati dal vibrante The Count (Philip Seymour Hoffman). I personaggi sono il cuore del film: ognuno rappresenta uno spirito ribelle e anticonformista, contribuendo a creare un’atmosfera vivace e memorabile. La colonna sonora, ricca di brani iconici, amplifica il messaggio di libertà e connessione attraverso la
musica. Tuttavia, la trama, pur affascinante, soffre di qualche frammentazione narrativa e alcuni personaggi restano poco approfonditi, nonostante il loro grande potenziale.
Visivamente, il film cattura con colori vivaci e uno stile che evoca la gioia e la ribellione degli anni ’60, ma lo stampo idealizzato lascia in secondo piano le implicazioni più profonde delle radio pirata, come il loro impatto sociale e politico.
In definitiva, I Love Radio Rock è un’opera divertente e coinvolgente che rende omaggio al rock come simbolo di libertà. Pur con qualche limite conquista grazie a un cast brillante e una colonna sonora irresistibile, regalando in questo modo un’esperienza energica e nostalgica.