Il professor Riccaboni riconfermato alla guida della Fondazione PRIMA

L’Italia sarà ancora per due anni alla guida del Programma euromediterraneo per la ricerca agroalimentare, con un budget di 700 milioni di euro

Il professor Riccaboni riconfermato alla guida della Fondazione PRIMA
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30 Giugno 2025 - 18.40


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Con voto unanime dei rappresentanti dei 20 Paesi partecipanti, il Professor Angelo Riccaboni è stato rieletto Presidente della Fondazione PRIMA (Partnership for Research and Innovation in the Mediterranean Area) per un ulteriore mandato biennale. L’elezione è avvenuta durante la riunione del Board of Trustees tenutasi il 25 giugno a Bruxelles. Riccaboni, già Rettore dell’Università di Siena e rappresentante del Ministero dell’Università e della Ricerca, guida l’iniziativa sin dal suo avvio.

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PRIMA, con un budget complessivo di 700 milioni di euro per il periodo 2018–2027, è un programma euromediterraneo che finanzia attività di ricerca e innovazione nel settore agroalimentare. Le risorse sono co-fornite dalla Commissione Europea e dai 20 Stati partecipanti – tra cui 12 Paesi dell’UE e 8 nazioni del Nord Africa e Medio Oriente.

Nei primi sette anni di attività, il programma ha finanziato 270 progetti di ricerca, seguendo i rigidi criteri di Horizon 2020 e Horizon Europe. Il 30% dei progetti ha avuto come beneficiari Paesi non europei e il 20% ha coinvolto il settore privato.

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Oltre 2.500 unità di ricerca sono state finanziate, contribuendo a creare un autentico ecosistema dell’innovazione nell’area mediterranea. L’Italia emerge come uno dei protagonisti: insieme alla Spagna, è il Paese che ha ricevuto più finanziamenti e che coordina il maggior numero di progetti. I ricercatori italiani si sono distinti per la qualità della ricerca e i risultati raggiunti. Il nostro Paese ha avuto un ruolo guida sin dalla nascita del Partenariato nel 2013, con la presidenza di Riccaboni e l’istituzione, ospitando il Segretariato italiano di PRIMA presso il Santa Chiara Lab dell’Università di Siena. La struttura si impegna così nella valorizzazione dell’iniziativa sul territorio nazionale.

I progetti finanziati si concentrano su quattro ambiti strategici:

  • la promozione di sistemi agroalimentari sostenibili;
  • filiere alimentari come leva per lo sviluppo locale;
  • la gestione efficiente delle risorse idriche e naturali;
  • Nexus WEFE (Acqua, Energia, Cibo e Ecosistemi), con particolare attenzione anche alle tematiche di genere.
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