L'Università di Siena protagonista ad Osaka

Docenti senesi in Giappone per l'Expo 2025 a presentare i progetti PNRR su biodiversità, terapia genica e agricoltura, aprendo nuove collaborazioni internazionali.

L'Università di Siena protagonista ad Osaka
In foto: il Prof.re Francesco Frati, docente Unisi e coordinatore dello spoke 3 del National Biodiversity Future Center (NBFC).
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29 Aprile 2025 - 13.28


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L’Università di Siena ha partecipato attivamente a Expo 2025 Osaka, dal 19 al 21 aprile, con un’importante missione volta a internazionalizzare la ricerca e il trasferimento tecnologico. Presso il Padiglione Italia, un gruppo di docenti dell’ateneo senese ha presentato i progetti di punta legati ai Centri Nazionali finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), suscitando grande interesse nella comunità scientifica internazionale.

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L’iniziativa ha visto la partecipazione di figure chiave dell’Università di Siena: il professor Francesco Frati, coordinatore dello spoke 3 del National Biodiversity Future Center (NBFC); il professor Francesco Dotta, coordinatore dello spoke 5 del Centro Nazionale per la Terapia genica e RNA; e la professoressa Alessandra Renieri, docente del Dipartimento di Biotecnologie Mediche. Da remoto, ha contribuito il professor Angelo Riccaboni, coordinatore dello spoke 9 di Agritech e presidente del Santa Chiara Lab.

Il 19 aprile, dopo la presentazione del progetto INARC, incentrato sulle partnership tra università e imprese, il professor Frati ha offerto una panoramica sul NBFC, illustrando le attività dedicate alla tutela e al monitoraggio della biodiversità italiana. Nella stessa giornata, i professori Dotta e Renieri hanno presentato gli sviluppi più innovativi nel campo della terapia genica e delle tecnologie basate sull’RNA, con interventi focalizzati sulle applicazioni diagnostiche e terapeutiche per malattie infiammatorie, infettive e genetiche rare.

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Il 20 aprile è stato il turno del Centro Nazionale di Ricerca per la Tecnologia in Agricoltura (Agritech). Il professor Riccaboni, intervenendo a distanza, ha illustrato le nuove tecnologie e metodologie per la tracciabilità, la qualità, la sicurezza e la certificazione delle produzioni agroalimentari, con un focus particolare su olio e vino. Sono state inoltre presentate le innovazioni per misurare la sostenibilità delle aziende agricole.

Il giorno successivo, il professor Frati è tornato a presentare il NBFC, approfondendo il tema del monitoraggio della biodiversità in uno degli hotspot mondiali. Grazie ai contributi diretti dei ricercatori coinvolti, sono stati illustrati numerosi casi di studio, dalle analisi degli ambienti terrestri e marini al monitoraggio della biodiversità urbana, con un’attenzione speciale agli strumenti innovativi della tassonomia integrata, al controllo delle specie invasive e all’individuazione di contaminanti ambientali.

Le attività dell’Università di Siena in Giappone sono proseguite il 22 aprile con un seminario di alto livello presso l’Ambasciata d’Italia a Tokyo, in occasione della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo. L’evento, reso possibile grazie all’impegno dell’Ambasciatore Gianlugi Benedetti e del suo staff, ha visto la partecipazione di docenti selezionati di varie università e centri di ricerca di Tokyo. Il professor Frati ha avuto l’opportunità di descrivere il Centro Nazionale sulla Biodiversità, sottolineando l’importanza della valorizzazione della biodiversità e del monitoraggio della qualità dei suoli, anche in sinergia con le attività del centro Agritech.

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