di Azzurra Arlotto e Giuseppe Rizza
UniVerso, l’osservatorio permanente sulla contemporaneità dell’Università di Torino, presenta la mostra The Tale of Be-Archaeo che espone una panoramica dei risultati e dell’innovativa metodologia dell’omonimo progetto portato avanti da un team europeo in collaborazione con partner giapponesi a partire dal 2019.
Il progetto ha preso vita nell’ambito del programma Horizon 2020, uno strumento di finanziamento alla ricerca scientifica e all’innovazione della Commissione europea dotato di un budget tra i più alti del mondo, ed è interamente dedicato all’analisi degli ancora poco conosciuti tumuli funerari giganteschi di epoca Kofun.
Si tratta di un lavoro intenso che ha visto la collaborazione di archeologi europei e giapponesi con un ampio team di ricercatori specializzati nell’archeometria: da chimici, fisici e scienziati della Terra fino a veterinari e biologi. Anche l’informatica ha giocato un ruolo determinante per la conservazione e la comunicazione dei risultati della ricerca.
Un caso unico di cooperazione nel suo genere per ampiezza e ambizione, il cui obiettivo è stato quello di impostare una nuova metodologia transdisciplinare per l’archeologia, applicandola a uno dei periodi cruciali della storia giapponese. Il fine ultimo è la riscoperta e la diffusione di alcuni aspetti tipici della cultura orientale, spesso poco nota al mondo occidentale.
La mostra sarà visitabile a partire da venerdì 16 giugno e resterà aperta fino al 7 luglio presso il Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino. Nello specifico, sarà allestita nella Sala Athenaeum della Biblioteca Storica di Ateneo “Arturo Graf”, con orari di visita dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 19:00.
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