di Azzurra Arlotto e Giuseppe Rizza
Da 90 anni a questa parte, ovvero dalla prima Esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1932, i festival del cinema hanno plasmato la storia culturale del nostro paese intercettando e dando forma alle contraddizioni dei contesti sociali nei quali sono nati e cresciuti: dal fascismo al rilancio post-bellico, dalla Guerra Fredda agli anni violenti della contestazione studentesca e operaia, dal riflusso post-ideologico e post-moderno alla svolta digitale, dalle Torri Gemelle all’attuale pandemia. Il motivo è semplice: in virtù della capacità di concentrare persone e film in uno spazio ridotto e in un tempo conciso, i festival sono da sempre acceleratori di storie, incontri, visioni e scoperte. Di edizione in edizione, i Festival del Cinema, contribuiscono a definire le abitudini dello sguardo, le dinamiche del gusto, i valori sociali e i paradigmi storiografici.
Da questa convinzione nasce “Carta Bianca. Storie orali e visuali dei festival cinematografici”, un progetto che intende valorizzare le storie, le memorie e le risorse di un patrimonio immateriale di grande ricchezza che, tra l’autunno e l’inverno, ha in programma ben sei appuntamenti dedicati ad alcuni dei più importanti festival in lingua italiana. Da Venezia al Cinema Ritrovato di Bologna, da Torino a Locarno, dal Fareast Film Festival di Udine al FilmmakerFest di Milano, per poi rilanciare, il prossimo anno, una seconda serie che allarga il campo anche ai festival europei.
Sarà il cinema Rossini ad ospitare la prima edizione del ciclo di incontri dedicati ai sei festival del cinema scelti, presentati di volta in volta dai loro direttori o curatori in conversazione con personalità cinematografiche. Al termine di ogni evento è prevista la proiezione di un film a sorpresa a cura del festival invitato.
Il prossimo 18 gennaio si terrà, invece, il quarto appuntamento con protagonista il Torino Film Festival con Steve Della Casa in conversazione con Mariapaola Pierini. Mentre i prossimi eventi in calendario sono: il 15 febbraio con FilmMakerFest Milano con ospiti Luca Mosso e Miriam De Rosa e il 15 marzo con la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in cui saranno presenti Alberto Barbera, Marco Dalla Gassa e Carmelo Marabello.
Ogni appuntamento si fonda sull’idea della carta bianca: ovvero l’attribuzione a un direttore o a un curatore di grande levatura la piena libertà di programmare una serata pubblica con l’obiettivo di ricostruire la storia e il profilo culturale di un evento festivaliero, alternando momenti di visione e di conversazione e proponendo al pubblico un programma inedito (e a sorpresa) con film, documenti audiovisivi storici e così via. Ad animare la conversazione e a svolgere gli onori di casa, un gruppo di docenti universitari di storia del cinema.