Cambiamento climatico: l’Università di Torino ospita la mostra su Linguaggio, Comunicazione e Percezione della crisi climatica

Fino al 30 settembre sarà disponibile la mostra "Linguaggio, comunicazione e percezione della crisi climatica" ispirata al progetto dell’Università di Torino "Lessico e nuvole: le parole del cambiamento climatico"

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Azzurra Arlotto Modifica articolo

6 Settembre 2022 - 14.51


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di Azzurra Arlotto e Giuseppe Rizza

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La crisi climatica ci tocca sempre più frequentemente e sempre più da vicino e mentre la cronaca ci aggiorna sugli eventi estremi nelle regioni lontane e nei nostri territori, riportando gli impatti sociali, politici ed economico-finanziari, assistiamo a un’evoluzione del linguaggio stesso, che muta e si adatta per accompagnare lo studio e la comunicazione del fenomeno. A partire dai contenuti della guida sui cambiamenti climatici edita dall’Università di Torino, la mostra si focalizza proprio sui meccanismi fondamentali del linguaggio che contribuiscono alla costruzione della crisi climatica nel nostro immaginario ed esplora le molteplici forme di comunicazione adottate per rappresentarla nonché i processi sociali e psicologici attraverso i quali tutti noi, individualmente e collettivamente, elaboriamo le informazioni che ci raggiungono.

L’esposizione, realizzata dalla Sezione per la Valorizzazione della ricerca e per il Public Engagement e dal Green Office dell’Università di Torino, si configura così come uno strumento utile per aumentare la consapevolezza nei confronti di tutti gli aspetti linguistici e mediatici di un problema così drammatico e attuale, quale è il cambiamento climatico. Dopo l’anteprima al Festival della Scienza di Genova, la permanenza nel Rettorato dell’Ateneo torinese, presso la Scuola di Management ed Economia e la Piazza d’Armi del Forte di Bard, la mostra si sposta a Cogne presso il Centro espositivo del Parco Minerario della Valle d’Aosta e della Miniera fino al 30 settembre 2022.

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Si sviluppa lungo un cammino di scoperta graduale articolato in 4 percorsi, organizzati per offrire una visione ampia delle problematiche legate al cambiamento climatico tra pannelli illustrativi, installazioni video e vere e proprie opere d’arte. Il percorso Clima e crisi climatica propone dati sulla fenomenologia globale del climate change, informazioni con carattere tecnico e scientifico sui cu sui si innestano le sezioni successive. In sequenza, i percorsi Linguaggio, Comunicazione e Percezione, hanno lo scopo di far capire al visitatore che oltre all’informazione di tipo scientifico, che va conosciuta come base di competenza per la condivisione e discussione sul tema, esiste poi una rimodulazione di tale informazione da parte dei media. Partendo dalle varie forme e strategie del linguaggio, la mostra vuole far comprendere come la comunicazione veicoli le informazioni in funzione di chi le adotta e dei suoi scopi, il tutto per restituire una percezione che può variare dalla totale indifferenza al disturbo psicologico. Inoltre maggiori contenuti di approfondimento sono disponibili sotto forma di pillole audio registrate dagli esperti e fruibili direttamente sul proprio smartphone scansionando i QR code presenti sui pannelli. I visitatori più giovani saranno invece accompagnati da Sael e Galadh, due dinosauri sopravvissuti all’estinzione e oggi alle prese con la comprensione della crisi climatica.

La mostra è ispirata alla guida linguistica e scientifica Lessico e nuvole: le parole del cambiamento climatico, realizzata per orientarsi nel dibattito su uno dei temi più urgenti del nostro tempo. Lessico e nuvole è una guida linguistica e scientifica sui cambiamenti climatici, realizzata tra il 2019 e il 2020 in una realtà in continua trasformazione nella sua multiforme fenomenologia e nella rappresentazione mediatica. L’obiettivo è quello di fondare solide basi, per interpretare e diffondere correttamente le informazioni, per introdurre al linguaggio e alla forma della letteratura scientifica e orientare alla riflessione consapevole che porti verso politiche, scelte e soluzioni future migliori per il nostro pianeta. Per tutto questo serve un lessico condiviso come strumento di comunicazione, serve come bussola per insegnanti, studenti, giornalisti, comunicatori, amministratori, decisori politici e chiunque voglia acquisire maggiore consapevolezza su questo tema.

Tutti noi stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione planetaria che sta interessando profondamente anche i modelli di rappresentazione mediatica del fenomeno e il linguaggio utilizzato per descriverlo. La percezione individuale e collettiva del climate change può essere fortemente condizionata, distorta (consapevolmente o meno) e a volte manipolata. La presa di coscienza di questi fenomeni è importante sia come spunto per lo studio e la ricerca sia per l’impegno a trovare soluzioni di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico. Il progetto intende dunque rappresentare un ulteriore passo verso la costruzione di una conoscenza il più possibile diffusa sugli effetti del cambiamento climatico e nasce dalla volontà e dall’esigenza dell’Università di Torino di contribuire al dibattito pubblico sul tema, valorizzando la ricerca sviluppata in Ateneo.

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