di Azzurra Arlotto e Giuseppe Rizza
Università di Trento
Nel Palazzo di Sociologia dell’Università di Trento, martedì 21 giugno alle ore 11:00, sarà allestita la mostra Beata Gioventù – Da Faganello a Instagram, dedicata a una serie di fotografie di Flavio Faganello (1933-2005), che tra gli anni Sessanta e Settanta seppe cogliere tempestivamente i segni della fragorosa irruzione sulla scena della gioventù come nuovo soggetto sociale. La sua opera riprende le origini di una cultura giovanile animata da una forte spinta di cambiamento, consapevole della propria differenza e pronta a organizzarsi come identità collettiva trasgressiva e conflittuale, in parallelo con la rivolta contro l’autoritarismo e il perbenismo del mondo adulto confluita nel movimento del Sessantotto. Nei suoi scatti rivivono le proteste studentesche, che a Trento trovarono un centro propulsore nella neonata Facoltà di Sociologia. Sarà possibile osservare spaccati di vita che includono studio, lavoro, tempo libero, relazioni, senza dimenticare la moda come fattore di trasgressione e di riconoscibilità, di contrapposizione e di appartenenza da quella generazione fino alla generazione presente.
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Politecnico di Torino
Il Politecnico di Torino presenta il seminario dal titolo L’Università in città: opportunità e contraddizioni di una narrazione emergente, organizzato all’interno del progetto europeo Horizon2020 SMARTDEST, dedicato agli effetti delle mobilità brevi e medie sulle trasformazioni urbane, evidenziando potenziali rischi di esclusione sociale e di conflitti, al pari delle opportunità da esse generate. L’evento, che si terrà martedì 21 giugno alle ore 16:00, sarà composto di due parti: nella prima il team di ricerca del progetto Horizon2020 SMARTDEST presenterà i dati prodotti e i risultati della ricerca su Torino, volta ad analizzare le dinamiche e le ricadute socio-spaziali dei processi di mobilità studentesca nel contesto urbano torinese; nella seconda parte, grazie al contributo di ricercatori di altre realtà italiane, il tema della «città universitaria» verrà esteso a fenomeni trasformativi analoghi, confrontando effetti di narrazioni simili, e su alcune scelte legate al tema della residenzialità e delle strategie urbane.
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University of Amsterdam
Martedì 21 giugno dalle ore 17:00 alle ore 19:00, la University of Amsterdam darà l’occasione agli studenti di incontrare l’attivista LGBTQ+ malese Numan Afifi per una sessione di scambio. Numan è il fondatore e presidente dell’organizzazione JEJAKA, un gruppo di difesa per uomini gay, bisessuali e queer in Malesia, con l’obiettivo di fornire uno spazio sicuro per l’autoaccettazione e il sostegno dei pari. Sfortunatamente, la discriminazione contro la comunità LGBTQ+ è molto forte in Malesia, poiché fino ad oggi le leggi federali e statali criminalizzano ancora le relazioni omosessuali. Più di recente, le autorità hanno proposto una serie di modifiche alle normative che, se approvate, avrebbero un impatto negativo sulle persone LGBTQ+. Questi provvedimenti includono condanne più dure per le relazioni omosessuali e la libera espressione di genere. Inoltre, il governo continua la sua diffusa repressione di ogni sorta di discorso critico al riguardo. In quanto figura schietta e attivista per la comunità LGBTQ+ in Malesia, lo stesso Numan è stato oggetto di ripetuti interrogatori della polizia e numerose indagini da parte delle autorità locali e religiose. Nel corso dell’evento Numan condividerà le sue esperienze con gli studenti.
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University of Edinburgh
Nel pomeriggio di giovedì 23 giugno la Galleria espositiva della biblioteca principale della University of Edinburgh ospiterà un workshop fotografico con Tom Duffin. L’iniziativa prende il nome di Student of light e permetterà a chi ne ha voglia di partecipare a una passeggiata fotografica nel centro storico di Edimburgo, con l’obiettivo di celebrare il lavoro e lo stile fotografico dell’artista britannico Robert Blomfield, esperto di street photography. Per prendere parte al workshop non è richiesta alcuna precedente esperienza, dal momento che coloro che parteciperanno avranno la possibilità di apprendere le tecniche principali della street photography, prima di incamminarsi sulle orme di Blomfield tra le vie della città.
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Università di Napoli “Federico II”
La SISCC – Società Scientifica Italiana Sociologia Cultura Comunicazione – organizza con il Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università di Napoli “Federico II” il suo IV Convegno Nazionale dal titolo Qualcosa è cambiato? La trasformazione dei saperi. L’evento avrà luogo nelle giornate di giovedì 23 e venerdì 24 giugno nelle aule del Dipartimento di Scienze Sociali e nella prestigiosa sede del Chiostro di San Marcellino. Il IV Convegno Nazionale della SISCC si interroga sulla natura e sulla portata delle radicali trasformazioni in atto nell’ambito dei processi culturali e comunicativi, sottolineando in maniera interdisciplinare alcune aree tematiche legate alla produzione delle conoscenze. Individui, gruppi e istituzioni si trovano ad affrontare una crescente differenziazione e complessità dei saperi e un’accelerazione della loro trasformazione. Emergono nuove forme di produzione, trasmissione e appropriazione della conoscenza, inediti problemi relativi all’uso e alla gestione dell’informazione, conflitti fra diverse razionalità e fra saperi alternativi.
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Università di Sassari
L’Ateneo sardo organizza il The Polarity Party, in collaborazione con l’European Forum for Restorative Justice. L’evento si svolgerà sabato 25 giugno, a partire dalle ore 16:00, presso il Conservatorio di Musica di Sassari “Luigi Canepa” e sarà dedicato alla giustizia riparativa, in particolare alla polarizzazione. Si tratta di uno dei tanti eventi disposti in onore dell’XI Conferenza internazionale dal titolo Justice beyond borders. Restorative connections through space and language, che avrà luogo nei giorni tra il 23 e il 25 giugno in Sardegna. Il The Polarity Party in particolare sarà un evento di tipo coreografico, messo in scena dalla compagnia tedesca Michael Douglas Kollektiv.
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