Giorgio De Chirico: l'ultima metafisica a Modena

Una grande mostra a Palazzo dei Musei riscopre l'ultima e sorprendente fase creativa di Giorgio de Chirico, tra ironia, luce e la reinvenzione dei suoi enigmi iconici.

Giorgio De Chirico: l'ultima metafisica a Modena
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28 Ottobre 2025 - 10.41


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Modena si prepara a rendere omaggio a una delle figure più imponenti e seminali dell’arte italiana e europea del XX secolo: Giorgio de Chirico. La città emiliana, riconosciuta per il suo vivace fermento culturale, si appresta a inaugurare un’importante esposizione dedicata al Maestro della Metafisica, intitolata suggestivamente Giorgio de Chirico. L’ultima Metafisica.

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L’evento, risultato di un bando selettivo indetto dal Comune di Modena per le sale espositive del Palazzo dei Musei, segna un nuovo, prestigioso appuntamento nel panorama artistico del polo Sant’Agostino. La mostra, curata da Elena Pontiggia, aprirà le porte dell’ala nuova del Palazzo nell’ultimo fine settimana di novembre e resterà a disposizione del pubblico fino ad aprile 2026.

Promossa dal Comune, in sinergia con Silvana Editoriale e la Fondazione Giorgio e Isa de Chirico, l’esposizione è un’occasione imperdibile per immergersi nell’ultima e meno esplorata stagione creativa dell’artista. Attraverso una cinquantina di opere provenienti direttamente dalla Fondazione romana, la mostra getta nuova luce su un periodo intenso e, per certi versi, sorprendente della produzione dechirichiana.

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Lungi dall’essere una semplice riproposizione dei suoi celebri stilemi, l’ultima fase del Maestro è una brillante reinvenzione. De Chirico torna, è vero, ai suoi soggetti più iconici – i manichini enigmatici, le solenni Piazze d’Italia e quegli enigmi sospesi tra sogno e memoria che hanno definito un’intera corrente – ma li rivisita con una sensibilità rinnovata. Il linguaggio si fa inaspettatamente più ironico e luminoso, conferendo alle sue visioni una brillantezza e una giocosità che ne esaltano l’attualità.

L’allestimento si inserisce in una sede espositiva di recente inaugurazione (primavera 2024) che sta rapidamente consolidando il suo profilo internazionale. Dopo aver ospitato la fotografia di “Franco Fontana. Modena dentro” e il potente universo onirico di “Nella mente del Maestro” dedicato a Salvador Dalí, il progetto dechirichiano rafforza ulteriormente il legame privilegiato del Palazzo dei Musei con il Novecento e le sue avanguardie.

Con la mostra dedicata a De Chirico, Modena conferma la vocazione del polo Sant’Agostino a porsi come centro culturale dinamico e internazionale, invitando il pubblico a riscoprire, attraverso il prisma dell’ultima Metafisica, il genio inesauribile di uno dei giganti dell’arte mondiale.

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