Il Teatro del Silenzio è un anfiteatro naturale su una collina ad un chilometro e mezzo dal centro abitato di Lajatico, paese natale di Andrea Bocelli, che ne è l’ideatore; l’accesso al Teatro, raggiungibile solo da strade di campagna, è stato realizzato secondo principi di eco-architettura, per rispettare l’ambiente naturale circostante, di campi di grano e lavanda.
Il nome del luogo suona ironico, data la consistente invasione di pubblico di stasera, per il primo dei tre concerti che Bocelli ha realizzato per celebrare i suoi 30 anni di carriera: si parla infatti di ben 10.000 spettatori a serata, a dispetto dell’alto costo dei biglietti, dai minimo 191 euro per la tribuna non numerata, ad oltre 2.000 euro per i posti top; ma l’organizzazione ha provveduto a una logistica compatibile al microambiente locale, con tre grandi parcheggi e bus navetta.
Forte richiamo, la parata di star internazionali chiamata a raccolta dal nostro più famoso tenore dopo Pavarotti, del calibro di Will Smith, Johnny Depp, Ed Sheeran, Russell Crowe (che il 22 terrà a sua volta un concerto gratuito in Piazza del Campo a Siena), oltre ai nostrani Laura Pausini, Tiziano Ferro, Zucchero, Giorgia, Eros Ramazzotti, e alle stelle della musica lirica, citiamo per tutti Plácido Domingo e José Carreras.
Il tenore pisano ha appena annunciato l’uscita del nuovo album Duets per il 25 ottobre: 32 tracce che abbracciano tutta la sua carriera, inclusi duetti con artisti come Céline Dion, Dua Lipa, Jennifer Lopez, Giorgia e Luciano Pavarotti.
Un lancio turistico a livello planetario per le zone della Valdera e della Val di Cecina, magari meno conosciute rispetto a Firenze, Chianti, Cortona e company, ma ancora una volta per la Toscana tutta, se mai ancora ce ne fosse bisogno, a scapito della viabilità e del traffico in tilt.
A firmare la direzione creativa di ogni serata è Francisco Negrin, che in passato ha diretto tra gli altri eventi negli importanti teatri lirici di Londra, Sidney e New York.
Dalle tre serate nascerà un film-concerto distribuito nei cinema di tutto il mondo, diretto dal candidato ai Grammy e vincitore dell’Emmy Award Sam Wrench, che ha diretto nel suo docufilm ”The Eras Tour” anche Taylor Swift, molto presente in questi giorni nelle nostre cronache per il concerto milanese.