Mancano poco più di 2 mesi, ma fervono i preparativi per la XXV edizione di Pordenonelegge, curata da Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet, che si terrà dal 18 al 22 settembre, in tutta la regione del Friuli Venezia Giulia.
Saranno infatti ben 43 le sedi di incontro fra Pordenone e provincia, con ulteriori tappe anche, ad esempio, a Trieste, Udine e Lignano, con oltre 300 eventi e più di 600 autori presenti.
L’edizione, che per l’occasione diventa anche Festa della Libertà, sarà incentrata sul tema dello “sfogliare” i temi del presente analizzando come la conoscenza sia parte fondamentale di questo processo, oltre a leggere i camviamenti del mondo, mettendo sempre al primo posto la lettura e la scrittura con delle testimonianze.
La kermesse verrà aperta mercoledì 18 settembre dal cardinale Gianfranco Ravasi, che toccherà il tema “In principio: creazione ed ecologia”. Nei giorni a seguire verranno discussi argomenti di qualunque tipo: dall’intelligenza artificiale ai testi riflessivi e di narrativa sul conflitto israelo-palestinese; dalla storia, filosofia e scienza, allo sport; dagli autori di narrativa internazionale e personaggi culturali del momento, fino ad arrivare ai noti dialoghi del “Pordenonelegge” e alle poesie provenienti e raccontate da tutto il mondo.
Il nomi illustri sono innumerevoli, e tra questi sicuramente spiccano il neuroscienziato Manfred Spitzer, Corrado Augias, Umberto Galimberti, Massimo Recalcati, Aldo Cazzullo, Lilli Gruber, Dario Maltese, Arrigo Sacchi e Federico Buffa.
Non solo adulti, ma anche ragazze e ragazzi parteciperanno al festival: circa un centinaio di under 14 faranno sentire la propria voce tramite le letture, passandosi il testimone di una simbolica staffetta di testi riguardanti “Tutti i colori della pace” di Gianni Rodari.
Per Pordenonelegge, andrà in scena anche una puntata speciale di “Fahrenheit Rai Radio 3”, per festeggiare sia i 25 anni della kermesse, ma anche il medesimo compleanno della trasmissione; tra i protagonisti, saranno presenti anche Roby Facchinetti e Farian Sabahi, giornalista e orientalista italiana.
A chiudere l’edizione di quest’anno, che già si preannunci adi grande valore, ci sarà l’Orchestra del Friuli Venezia Giulia in concerto.
