di Marcello Cecconi
Prima di Amadeus è Marco Mengoni ad apparire sul palcoscenico che fa tremare le gambe in attesa di farci di nuovo ascoltare “Due vite”. Il co-conduttore di Sanremo 2024 è nato e cresciuto a Ronciglione dove ha frequentato la piazza Vittorio Emanuele, chiamata affettuosamente “piazza della nave” per la forma che assume vista dall’alto, il luogo dello struscio dei ragazzi del paese. Per la sua altezza era lo schiacciatore della locale squadra di pallavolo e una delle anime delle attività aggregative della comunità nelle quali riversava la propria indole creativa.
Un Marco Mengoni che ha dovuto e saputo lavorare anche su sé stesso per combattere il dismorfismo, un disturbo corporeo che crea un’eccessiva preoccupazione per i propri difetti fisici. Una preoccupazione iniziata durante l’infanzia dove si vedeva troppo grasso e adesso superata. Ma la grande passione per la musica lo spinse dalla cittadina della Tuscia nella non lontana Roma dove, in un paio di anni, riuscì a emergere vincendo la terza edizione di X Factor.
Nella sua carriera ha collezionato 75 dischi di platino con più di 2miliardi di stream audio e video e dieci tour live di grande successo. La vittoria di X Factor, a fine anno 2009, fu il trampolino di lancio per un cadenzato ma fulgido percorso che lo portò a Sanremo già nel 2010 con Credimi ancora piazzandosi al terzo posto. Poi i due trionfi, quello dell’affermazione nel 2013 con Essenziale e quello del completamento del suo talento musicale e di immagine dell’anno scorso con il brano Due vite che lo ha elevato a star internazionale.
Dopo una programmazione, del 2023, intensa di concerti e passaggi televisivi non ha voluto far mancare la sua creatività nemmeno alla moda dei tormentoni estivi in feat. Pazza Musica con Elodie ne è stato il frutto avidamente consumato in radio, tv e piattaforme dal 26 maggio in contemporanea all’uscita di Materia (Prisma), il terzo ed ultimo capitolo della trilogia di Marco Mengoni.
Quest’anno non sarà in concerto e preparerà con calma il nuovo tour negli stadi del 2025 che partirà dal Maradona di Napoli e si concluderà al San Filippo di Messina. La chiamata di Amadeus è stata subito accettata da Mengoni. Ora, oltre a intrattenerci come super-ospite con i suoi maggiori successi, si sta misurando anche come co-conduttore per una nuova sfida di maturità.
Sarà interessante vedere se anche in questo ruolo riuscirà a raccogliere e distribuire emozioni come nelle sue performance musicali e se sarà capace di farlo attraverso quella sua personale ironia che rende leggeri anche argomenti tosti come quelli dei diritti che gli stanno particolarmente a cuore. La serata è lunga.
