Nato a Rimini il 15 giugno 1927, si afferma negli anni grazie a numerose collaborazioni. Ma è soprattutto il personaggio di Corto Maltese, suo alter ego disegnato nel 1967, a garantirgli un posto indimenticabile nella storia internazionale del Fumetto. Il riconoscibile tratto di china e la dimensione quasi poetica che caratterizza le sue storie sono elementi capaci di attrarre, ancora oggi, migliaia di sognanti lettori. L’infanzia a Venezia, città che resterà sempre a lui cara, i viaggi dapprima in Abissinia con il padre, poi a Buenos Aires, in Francia ed in altre parti del mondo costituiscono terreno fertile per immagini ed ispirazioni che si sono ormai impresse nella coscienza comune.
E questo sembra essere confermato dal grande numero di mostre che ne hanno celebrato la carriera. A Recanati si è appena conclusa, dopo aver attirato oltre settemila visitatori, ”Da Ulisse a Corto Maltese, viaggio nell’immaginario di Hugo Pratt”; molto simile il caso di Ostuni, presso il Museo Diocesano. Inoltre a Cremona, dal 20 gennaio, nel Museo Archeologico di San Lorenzo, verrà ospitato l’evento organizzato dal Centro Fumetto Andrea Pazienza, particolarmente legato alle tavole disegnate per l’Odissea – raccontata da Franca Ongaro nel 1963 per il Corriere dei Piccoli. Voluta dal Ministero degli Affari Esteri, la mostra “Hugo Pratt, l’autore, la biografia, l’opera”, tenuta all’Istituto Italiano di Cultura di Oslo, è già alla terza tappa dopo Pola e Valona.
Ma tutta l’attenzione dedicatagli ed il successo raggiunto non finiscono qui. La più importante celebrazione della nona arte, allestita al Centre Pompidou di Parigi dal 29 maggio al 4 novembre, è infatti pronta ad offrire al pubblico un’intera sezione del tutto dedicata proprio ad Hugo Pratt. Patrizia Zanotti, collaboratrice dell’artista e responsabile della società Cong che ne gestisce l’eredità artistica, curerà l’allestimento al secondo piano della Biblioteca del Beaubourg. ‘Band Dessinée, 1924-2024’’- questo il titolo- forse risulta essere il culmine del nostro elenco, con l’impiego di oltre 600 tavole originali.
Chissà quali, allora, i piani e le sorprese ad attenderci per il 2025 ed il 2027, rispettivamente trentesimo anniversario di nascita e centenario della morte di questo grande artista italiano.