La nave volante dell’architetto Renzo Piano: Istanbul Modern

Inaugurato il museo di arte moderna e contemporanea di Istanbul. Per riqualificare lo spazio è stato scelto il famoso architetto genovese Renzo Piano, che ha definito la sua opera architettonica con i termini trasparenza, sospensione e solidità.

La nave volante dell’architetto Renzo Piano: Istanbul Modern
Visuale dell'Istanbul Modern, museo di arte moderna e contemporanea
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21 Giugno 2023 - 18.03


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Il momento è arrivato. Renzo Piano inaugura il nuovo Istanbul Modern, museo di arte moderna e contemporanea della città che affaccia sul Bosforo. “L’edificio è politico – spiega l’architetto – perché questa parola deriva dal termine greco polis, città, e Istanbul Modern è politico in senso profondo, riguarda la comunità, cerca di rendere la città un posto migliore dove vivere e Istanbul se lo merita”.

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La storia del museo, però, risale al 2004, quando la struttura era ancora un deposito portuale. Nelle mani dell’architetto Renzo Piano, invece, la struttura sembra volare, in quanto trasparente come il tappeto d’acqua che ricopre il soffitto. La struttura, leggera ed elegante, si affaccia sul Bosforo e lascia intravedere attorno a sé il paesaggio corredato dagli storici edifici ottomani che la circondano, mentre dalla terrazza è possibile ammirare Santa Sofia e la torre di Galata che si specchia su un tappeto d’acqua, come un museo d’arte all’aria aperta.

Trasparenza e Sospensione non sono quindi le uniche due parole che usa Renzo Piano per descrivere l’opera architettonica. Ce n’è un’altra: solidità, sia della struttura, che nonostante sia stata realizzata per avere emissioni vicine allo zero, ha una superficie di oltre 10.500 metri quadrati ed è realizzata in vetro, acciaio, alluminio e cemento architettonico, sia nel tempo. Piano sottolinea infatti che “L’arte cerca di costruire qualcosa che dura per sempre”.

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Già nel 2018, la collezione del museo era stata spostata in un altro edificio e contemporaneamente erano iniziati i lavori del Renzo Piano Building Workshop per la costruzione della nuova struttura, aperta nei mesi scorsi e realizzata con il sostegno dei gruppi turchi Ezcacibasi e Dogus Group-Bilgili Holding.

Oggi, invece, l’edificio ospita spazi espositivi, un cinema, una biblioteca, un ristorante e sale adibite alle conferenze. La collezione artistica ingloba lavori di artisti sia turchi che internazionali, tra cui Fahrelnissa Zeid, Inci Eviner, Anselm Kiefer e Laure Prouvost; in questo periodo, inoltre, è possibile visitare un’esposizione con fotografie del regista turco Nuri Bilge Ceylan. La biblioteca, invece, ospita la mostra ‘Genius Loci’ curata da Umit Esci, dedicata alla carriera di Renzo Piano.

Per Renzo Piano riqualificare questo spazio ha significato lavorare per la popolazione: afferma infatti che “progettare un edificio è una missione nobile, un’arte per la comunità pubblica”. Istanbul Modern rappresenta quindi un luogo dello spazio civico, per rendere la città ancora più bella e aggregatrice.

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