Il mito di Chaplin al Caracalla Festival 2023

La musica dal vivo eseguita dall’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma accompagnerà la versione restaurata del "Grande Dittatore" dell’iconico Charlie.

Il mito di Chaplin al Caracalla Festival 2023
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20 Giugno 2023 - 16.02


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Al via, dal 30 maggio, la nuova stagione del Caracalla Festival, con 50 serate in programma. Così, al Teatro Grande a ridosso delle antiche Terme, tra musica, danza e teatro, venerdì 23 giugno arriva anche il cinema, che proietterà uno dei capolavori del maestro Charlie Chaplin, Il Grande Dittatore, dove per la prima volta nella sua filmografia abbandonò il muto per imitare la voce di Hitler.

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Il film, una straordinaria commedia satirica che fece tanto scalpore per l’esplicita presa in giro al Fuhrer e al suo regime totalitario , è stato restaurato dopo un lungo lavoro dalla Cineteca Nazionale di Bologna, in particolare grazie a Timothy Brock, che si è anche occupato della partitura originale accompagnata dalle musiche originali composte dal regista di Hollywood e da Meredith Wilson.

Da ricordare anche le musiche di Wagner e le danze ungheresi Brahms, sempre presenti nel film, che accompagnano due delle scene più iconiche della storia del cinema: la celeberrima scena con il mappamondo di Adenoid Hynkel e l’episodio del barbiere ebreo.

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La pellicola, restaurata a seguito di un lavoro lungo 25 anni, rappresenta l’ultimo capitolo di un progetto nato nel 1999, che ha l’obiettivo di riportare sulle scene tutti i capolavori di Chaplin accompagnati dalle colonne sonore eseguite dal vivo.

Queste le parole del direttore Gianluca Farinelli: “un progetto enorme, che non è solo sinonimo del lavoro di catalogazione e digitalizzazione dell’archivio o del restauro di una filmografia di soli capolavori: il Progetto Chaplin fa rivivere il suo cinema nel mondo contemporaneo e lo fa conoscere alle nuove generazioni”.

Mentre Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma, ha aggiunto: “Il Teatro dell’Opera di Roma torna a Caracalla per la seconda volta dopo la pandemia e dopo lo straordinario successo della scorsa estate e quest’anno lo fa con l’obiettivo di realizzare un Festival interdisciplinare”.

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