Al Comicon di Napoli, il maestro del fumetto classico contemporaneo Milo Manara ha presentato ieri per la prima volta il suo nuovo libro “Il nome della rosa”, la versione a fumetti del grande capolavoro di Umberto Eco. Si tratta di un lavoro composto da due volumi. Il primo di questi, edito da Oblomov Edizioni (72 pagine, 20 euro), uscirà martedì 2 maggio.
Il giornalista Francesco Tedesco su Ansa ha riportato le parole dell’artista, attraverso cui ha spiegato al pubblico come sia nata l’idea di dare una versione disegnata in due volumi del romanzo cult: “Il libro mi è stato proposto dal collega Igort che ha ricevuto dai figli di Eco la volontà di vedere trasposta in fumetto la ricerca di loro padre. Ho accettato per il mondo molto affascinante, amo la possibilità del fumetto di raccontare la storia, di dare l’idea visiva dei vari periodi”.
Risulta interessante la scelta del volto del protagonista. Mentre nel film omonimo viene interpretato da Sean Connery, Milo Manara ha preferito Marlon Brano. “Nella celeberrima versione cinematografica del Nome della Rosa – spiega Manara – Sean Connery è una figura potente visivamente ed è ormai penetrata profondamente nel nostro immaginario, quando pensi a Guglielmo pensi a Sean Connery. Per me è stato un ostacolo e allora ho pensato a un’altra personalità penetrante nel nostro immaginario, che avesse la potenza positiva e corrispondesse anche alla descrizione di Eco di Guglielmo di Baskerville: mi è venuto così in mente il nome di Marlon Brando, spero che la sua potenza possa sostituire, almeno nel tempo della lettura, la figura di Connery”.