di Marcello Cecconi
Ma che c’entra il Codacons? Fedez, ieri sera al Festival, in quel suo freestyle dalla nave da crociera ancorata al largo di Sanremo ha fatto Fedez. Incontrollato e incontrollabile dalla Rai che oggi, in conferenza stampa, ne ha preso le distanze. Ha strappato la foto del vice-ministro Bignami di Fratelli d’Italia “truccato” da nazista. Ha toccato i Maneskin, la ministra che vuole proteggere i bambini dalla fluidità di Rosa Chemical, ha scherzato sulla sua “sindrome del nano”, ha rappato su Matteo Messina Denaro, finendo col mettere sul piatto la sua malattia e la preghiera invocazione dedicata al “protettore” Gianluca Vialli. E il Codacons, dicevamo?
Il Codacons è un’associazione fondata nel 1986 dall’Avv. Carlo Rienzi, che ancora oggi la presiede e che, per statuto, ricorre allo strumento giudiziario per la tutela “dei diritti e degli interessi di consumatori ed utenti, …nei confronti dei soggetti pubblici e privati produttori e/o erogatori di beni e servizi…”. E il cantante è in guerra dal marzo 2020, quando l’associazione si inserì nell’istruttoria aperta dall’Autorità garante della concorrenza contro la piattaforma GoFundMe usata dalla coppia Fedez-Ferragni per raccogliere donazioni per la lotta alla pandemia. L’accusa riguardava l’applicazione poco chiara delle commissioni sulle donazioni.
La coppia, sostenuta anche dal virologo Roberto Burioni, accusò il Codacons di essere “novax” e per questo di voler bloccare le raccolte fondi. La risposta di Rienzi fu dura con attacchi personali ai due e al loro stile di vita, fatta seguire da querela per diffamazione e calunnia per Fedez, archiviata però a fine 2020.
Querele e controquerele. A gennaio 2022 il secondo tempo della partita, dove è Rienzi ad essere citato dalla coppia Fedez-Ferragni per diffamazione.
Pochi giorni fa, il 27 gennaio, il nuovo annuncio del Codacons: “Il Tribunale di Roma ha infatti rigettato la denuncia presentata dal rapper che accusava di truffa l’associazione dei consumatori. Ora Fedez non solo sarà denunciato per calunnia e dovrà affrontare un nuovo procedimento penale, ma rischia di essere escluso dal prossimo Festival di Sanremo: stiamo infatti per presentare una istanza alla Rai in cui si chiede, anche alla luce delle ultime gravi vicende che hanno visto coinvolto il rapper, di non consentire la sua partecipazione in qualsiasi forma alla kermesse canora”.
Fedez, in due soli versi del freestyle, così riassume: “Perché a pestarne di merde sono un po’ esperto. Ciao Codacons guarda come mi diverto”. Amadeus avrà capito bene?