In onda il documentario su Ennio Flaiano, lo straniero in patria

Un tributo a colui che si era autodefinito «scrittore satirico minore dell'Italia del benessere»

In onda il documentario su Ennio Flaiano, lo straniero in patria
Ennio Flaiano
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16 Gennaio 2023 - 17.23


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Domenica 15 gennaio durante lo Speciale TG1 è stato trasmesso Ennio Flaiano, straniero in patria, un docufilm diretto e scritto da Fabrizio Corallo e Valeria Parisi per 3D Produzioni e Rai Documentari con lo scopo di omaggiare lo scrittore a cinquant’anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 20 novembre del 1972.

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Un intellettuale più unico che raro, anticipatore dei tempi. Classe 1910, da Pescara si spostò presto a Roma per portare avanti la sua enorme carriera che va dal cinema alla drammaturgia, oltre che essere stato giornalista, scrittore, umorista e sceneggiatore. Dopo i sei libri pubblicati in vita e gli oltre trenta da postumo, non può certo essere definito un «artista minore». 

«Come in un viaggio – dicono gli autori del documentario – entriamo nella vita di un profetico osservatore della società italiana della quale ha raccontato vizi e difetti. Nella scrittura di Flaiano una vitale gioiosità comica e una satira amara e corrosiva si alternano a una vena di profonda malinconia e a un senso di inappagamento che probabilmente derivano da una vita complicata fin dall’inizio».

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Il docufilm ha raccolto inediti materiali di repertorio, quali interviste a Vittorio Gassman, Federico Fellini e Ugo Gregoretti; non mancano le interviste radiofoniche alla moglie Rosetta Rota (legata al gruppo di via Panisperna), che condivise con il marito la malattia della figlia Luisa. 

Presenti anche contenuti e interviste realizzati ad hoc: dal regista Andrea Andermann (che ha realizzato assieme a Flaiano il reportage Oceano Canada) al critico Goffredo Fofi. Anche Alessandro Gassman lo racconta attraverso gli aneddoti di suo padre. Curiosa la presenza di Maurizio Mastino, proprietario del ristorante di Fregene che lo scrittore era solito frequentare.

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