C’è un ritrovamento inatteso di un disegno adolescenziale del grande fumettista Andrea Pazienza. Come rileva ANSA, con una sua esclusiva, il murale su tre pareti firmato ‘Paz72’ è venuto alla luce durante una ristrutturazione della casa a San Menaio, sul Gargano, di proprietà della famiglia fino al 2003, dove l’artista e i suoi cari trascorrevano le proprie vacanze.
In una sequenza video ripresa in esclusiva dall’ANSA, in data odierna il padrone di casa, Michele D’Errico, esperto e militante nel campo dell’edilizia, ha iniziato a rimuovere accuratamente e lentamente l’intonaco della parete più grande della stanza, tutta bianca, scoprendo un’immagine maschile che tiene in bocca la testa di una donna, una figura intera di una donna nuda e la scritta ‘Good Bye‘. Un’altra parte di intonaco non è stata ancora rimossa, ed è tanta la curiosità di sapere cosa si nasconde lì dietro.
Protagonista assoluto di gran parte del murale scoperto fino ad ora, è il professor Sandro Visca, insegnante di disegno di Pazienza al Liceo Artistico di Pescara, destinato a diventare l’amico di una vita dell’artista. Il loro legame era speciale e spesso si prendevano in giro a vicenda. Visca aveva capito immediatamente di avere davanti il talento di un fuoriclasse. Sguardo stralunato, folti baffi neri e profilo che ricorda un fascio littorio, con una svastica, la caricatura del professore è diventata soggetto di molti fumetti di Pazienza.
Inoltre, il professore è citato nel murale anche in una nuvoletta con una scritta in stampatello ‘Hasta la Visca!‘. Tutto ciò avviene in una sovrapposizione di frasi e disegni, in cui spuntano anche esclamazioni come ‘Good bye’, ‘Love’, ‘W Fiorenzo’, ‘Uhm’ e una frase, ‘Ca t pozzn accid‘, scritta in sanseverese, il dialetto della città in provincia di Foggia in cui era nato il padre Enrico e in cui Andrea è sepolto.
Andrea Pazienza, nato nelle Marche a San Benedetto del Tronto, e morto in Toscana a Montepulciano, è, e rimarrà sempre, una icona assoluta di genialità e creatività.