Ritorna dal vivo L’Uno Maggio Libero e Pensante di Taranto, il concerto del Primo Maggio a Taranto. Dopo due anni di fermo, causati dalle restrizioni della pandemia, l’attesa è tanta e l’entusiasmo è alle stelle.
“Festeggiamo il ritorno e siamo felicissimi per questo. Ci stavamo letteralmente suonando addosso, non potevamo più trattenerci“, commenta l’attore Michele Riondino ai microfoni dell’Ansa. “Questa piazza è utile alla città ed è utile all’Italia, perché non racconta solo la vertenza Taranto, ma diventa megafono per tante realtà in lotta che non riescono ad avere sponda mediatica“, aggiunge, mentre riassume il senso dell’evento e svela i dettagli del programma, insieme ad Antonio Diodato e Roy Paci, che sono gli altri due direttori artistici.
Dal Parco Archeologico delle Mura Greche, troverà voce la grande musica e sarà proprio quest’ultima a fare da cassa di risonanza ai lavoratori e alle lavoratrici che lottano contro il ricatto occupazionale, agli attivisti di movimenti storici e alle associazioni giovanili in difesa dei loro diritti negati.
Saranno quindi la musica e i vari problemi sociali e politici, dal lavoro alla giustizia sociale, dall’ambiente alla parità di genere, ad essere il filo rosso della manifestazione.
Del resto, dobbiamo ricordare che quest’ultima è nata proprio intorno a questi temi impegnati: la manifestazione, che è interamente autofinanziata, è stata creata dal Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, un gruppo di operai e cittadini, formatosi a seguito del sequestro degli impianti dell’area a caldo dell’Ilva del 2012.
A condurre l’evento sarà il trio Martina Martorano, Andrea Rivera e Serena Tabarini, che presenteranno i diversi artisti che hanno scelto di aderire all’iniziativa e che, come ogni anno, si esibiranno dal vivo a titolo completamente gratuito.
Tra i big che saliranno sul palco spicca il nome di Gianni Morandi, il quale è stato annunciato dallo stesso Antonio Diodato. “Una leggenda della musica italiana”, ha riferito il direttore artistico, “una persona di una sensibilità pazzesca che appartiene al Dna di ogni italiano”, aggiungendo che “siamo riusciti ad incastrare tutti gli impegni ed è una grande gioia poter ospitare un artista del suo calibro”.
In questa edizione, oltre Gianni Morandi, ci saranno Ermal Meta, Gaia, The Zen Circus.
Ed ancora: Giovanni Caccamo, Fabio Celenza, Cosmo, Calibro 35, Cor Veleno con i Tre allegri ragazzi morti, Don Ciccio African Party, Ditonellapiaga, Eugenio in via di Gioia, Francesco Forni, Med Free Orkestra con Fabrizio Bosso e Chiara Galiazzo, Melancholia, Erica Mou, N.A.I.P., Andrea Pennacchi, Giovanni Truppi, Margherita Vicario, 99 posse.
“Ma non mancheranno le sorprese”, hanno detto i tre direttori artistici, facendo intendere che anche loro saliranno sul palco.
Durante l’intera giornata, sia nel lungo dibattito della mattina sia negli interventi previsi sul palco, parteciperanno molti rappresenti di movimenti, associazione e società civile.
Tra i diversi nomi: Luisa Impastato, Aboubakar Soumahoro, Cecilia Strada, Raffaele Crocco, Stefania Barca, Mario Pansera, Cristina Mangia, Francesco Gonella, Valentina Petrini, Roberto Lucchini, Riccardo Noury, No Tav, Fridays For Future, No Tap, Bianca Guidetti Serra, No Muos, Terra Dei Fuochi, Campagna per il clima fuori dal Fossile, i lavoratori di Civitavecchia, Falconara, Bergamo, Veneto, Alitalia, Cementir e i lavoratori della cultura e dello spettacolo.