“For Freedom“, è il titolo della mostra fotografica di Steve McCurry che si terrà al Palazzo Reale di Palermo dal 29 marzo al 17 luglio 2022. Si tratta di un nuovo progetto autoriale frutto di una collaborazione tra la Fondazione Federico II e il fotografo di reportage antropologico, Steve McCurry, che racchiude in 49 immagini l’urlo di denuncia per i diritti delle donne afghane.
Dopo la Gam stavolta sarà il Palazzo Reale di Palermo a ospitare una mostra delle sue fotografie per far risuonare dalla Sicilia il grido di denuncia; è il racconto fotografico di un dramma in pieno svolgimento
Protagonista della mostra, infatti, è l’oltraggio morale all’Umanità, la violazione dei diritti fondamentali, attraverso una narrazione fotografica densa di pathos ambientale e umano.
“Insieme per stimolare le coscienze. La Fondazione ha fatto tesoro dell’incontro con il fotografo che ha saputo raccontare l’Afghanistan negli ultimi quarant’anni testimoniando le donne afghane tra violenze, miserie, speranze”, affermano i promotori dell’iniziativa.
Steve McCurry, nelle sue opere fotografiche, svela un’osservazione che sottende una complessa osservazione del mondo. Una costante capacità di mettere a confronto Occidente e Oriente, di divulgare e denunciare gli atti frutto della crudeltà e dell’egoismo umani, nonché la coesistenza tra mondi liberi, da un lato, e sofferenze inenarrabili imposte a moltitudini indifese, dall’altro.
La mostra si avvale di un allestimento scenografico e site specific in uno spazio emblematico del Palazzo Reale, attraversato da migliaia di visitatori. Un allestimento che segue concettualmente l’evoluzione della condizione della donna in Afghanistan.
“La mostra For Freedom – dice Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione Federico II – è la narrazione della negazione di quella garanzia di libertà e di diritti per le donne afghane che sembrava conquistata. L’unicità delle fotografie di McCurry rimbalza continuamente tra significati passati e presenti, tra le speranze e le libertà un tempo acquisite e le atrocità del presente. Davanti alle immagini e alle notizie drammatiche di questi mesi abbiamo colto il senso autentico della sua incredulità e abbiamo voluto offrire una mostra che desse voce alle donne dell’Afghanistan diventate nuovamente invisibili e senza identità”.
“Ci sono scatti che divengono voce, urlo, richiesta di aiuto – afferma Gianfranco Miccichè, presidente della Fondazione Federico II -. Dinnanzi ad essi non possiamo sottrarci al ruolo di testimoni. Affinché la nostra coscienza si interroghi su quelle atrocità, è fondamentale rievocare attraverso le immagini la dimensione di anelito di libertà e di riscatto sociale. Le fotografie di McCurry per noi rappresentano un ponte ideale verso il mondo afghano. Non a caso abbiamo dedicato a For Freedom un’area del palazzo che solitamente non viene utilizzata per le mostre”.