Il fumettista italiano Hugo Pratt, nome d’arte di Ugo Eugenio Prat, torna da oggi, fino al 20 marzo 2022, a salpare i suoi amati mari, da Venezia passando per l’Argentina e l’Africa fino a Genova. Ed è proprio Genova, l’interno del Palazzo Ducale, che ha deciso di ospitare la mostra del grande autore di Corto Maltese, l’intrepido marinaio e l’antieroe per eccellenza, definito dalla curatrice Patrizia Zanotti: “simbolo dell’ apertura alle altre culture, a capire altri mondi, a non restare chiusi”.
Perché Genova? Nel 1967 Pratt collaborò con l’editore genovese Florenzo Ivaldi e riuscì a pubblicare la prima iconica storia di Corto Maltese, “Una ballata nel mare salato“, sulla rivista Sgt. Kirk. Genova appare anche all’interno del nome dell’evento: Hugo Pratt, da Genova ai Mari del Sud. La mostra contiene 200 pezzi originali: tavole, acquerelli e molti inediti, mai visti prima, come la copertina di “Il ragazzo rapito” del Corriere dei Piccoli. Foto scattate da Elisabetta Catalano a Hugo Pratt, mentre lavora al suo Corto Maltese. Tavole che dipingono meravigliosi viaggi e culture, come quella dei nativi americani, molto amata dal fumettista fin da bambino.
Mondi da scoprire, la voglia di avventura e di meraviglia, questo è tutto ciò che manca e che serve in questo difficile periodo storico. Perciò lasciamoci ispirare dagli oceani e dai deserti di Hugo Pratt e, come nota la curatrice della mostra: “E’ una boccata d’ aria pura, la possibilità tanto necessaria in un momento come quello che stiamo vivendo di attraversare grandi spazi, paesaggi, natura e luoghi affascinanti”.
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